Due ciambelle fritte con tanto di dedica a penna sulla busta di carta (“daje Paolo, un po’ di zuccheri“): è il dono inviato dall’ex ministro Carlo Calenda a Paolo Gentiloni, in occasione della giornata delle Primarie del Pd. Calenda, impegnato come scrutatore a piazza del Popolo, a Roma, ha affidato il pacchetto a uno dei fotografi oggi ‎impegnati nella copertura delle operazioni di voto, che lo ha portato a via Goito, nei pressi della Stazione Termini, dove l’ex premier ha votato. “Gli fa bene, ci tengo… io scherzavo, gli faccio portare i cornetti perché gli voglio bene” ha detto Calenda ai fotografi. “Grande… – ha reagito ridendo Gentiloni ricevendo il dono – grazie… ah, ma sta là Carlo? Fa lo scrutatore? Scruta… stupendo. Non le apro perché i politici che ‘magnano’ non vanno bene“. Gentiloni ha affidato i dolci alla moglie che lo accompagnava, “che è più in forma” ha aggiunto con un sorriso

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