Televisione

Milly Carlucci si racconta a FQMagazine: “Ballando con le Stelle è ‘la mia pelle’. Maria De Filippi ballerina per una notte? Non lo escluderei…”

Tono deciso ma familiare, scandisce la chiacchierata con sorrisi e momenti di riflessione. L'orologio segna le 16.35 e nel suo ufficio romano si concede una pausa, le sue giornate sono invase dagli impegni per la nuova edizione del suo programma su RaiUno. "Se ripenso ai miei inizi non sono cambiata, ritrovo in me tutti i sogni e l'entusiasmo, in questo lavoro devi avere il senso della meraviglia"

di Giuseppe Candela

“Non c’è stato un giorno preciso in cui ho capito che questo sarebbe stato il mio lavoro. Ci ho creduto e ho lottato, ci ho messo qualche decennio per rendermene davvero conto, il nostro mondo è imprevedibile e precario”, Milly Carlucci quasi pesa le parole prima di pronunciarle. Tono deciso ma familiare, scandisce la chiacchierata con sorrisi e momenti di riflessione.

L’orologio segna le 16.35 e nel suo ufficio romano si concede una pausa, le sue giornate sono invase dagli impegni per la nuova edizione di Ballando con le stelle. “Se ripenso ai miei inizi non sono cambiata, ritrovo in me tutti i sogni e l’entusiasmo, in questo lavoro devi avere il senso della meraviglia”, spiega con tono rilassato mentre ricorda i suoi esordi.  Nella tv romana Gbr, dopo un’intervista, il regista le propose di condurre delle trasmissioni. Da lì non si sarebbe più fermata con una infinità di titoli di successo scritti in maniera indelebile nel suo curriculum.

Pattrinatrice, Miss Teenager, studentessa di architettura: ha dovuto faticare per convincere tutti che la tv era la strada giusta?
“Ho dovuto faticare per convincere la mia famiglia, mio padre è stato un oppositore granitico di questa mia scelta. A distanza di anni, essendo genitore anch’io, mi rendo conto che per un padre la preoccupazione era legittima. Ero brava a scuola, avrebbe voluto che io facessi il magistrato e vedeva nello spettacolo una cosa aleatoria.”

La chiamata di Arbore ha cambiato la sua carriera.
“Renzo ha totalmente cambiato la mia carriera, io gli devo tutto. Gli ho sempre detto che è il mio pigmalione, mi ha cambiato la vita perché se non lo avessi incontrato avrei continuato gli studi in architettura.”

Il suo presente è Ballando con le stelle, il suo “Sanremo”. Le piacerebbe fare altro?
“Faccio anche altro pur non avendo molto tempo, ho avuto l’occasione di condurre la serata con Bocelli all’Arena di Verona. Una gioia per le orecchie, per il cuore e per l’anima. Sto montando un altro lavoro che uscirà dopo Ballando, una cosa completamente diversa di cui parlerò nei prossimi mesi.”

La novità è che nella quattordicesima edizione si apre ai politici con la partecipazione di Antonio Razzi.
“Io non posso dire ancora nulla (ride, ndr). In realtà non è proprio così perché i politici in attività in Rai possono partecipare solo in programmi giornalistici. Ci sono personaggi che non sono più attivi politicamente quindi il discorso è diverso. Mi ricordo che nella notte dei tempi chiesi a Fausto Bertinotti, quando non aveva più ruoli, di venire come ballerino per una notte mi sorrise ma alla fine non se la sentì.”

Si parla di Manuela Arcuri e Milena Vukotic come concorrenti.
“Non posso confermare nulla, sicuramente sono nomi che mi piacerebbero”.

Esiste ancora il veto per gli artisti che hanno partecipato ad altri talent-reality?
“In realtà non c’è un veto vero e proprio, un editto promulgato dal dittatore. Cerchiamo di non proporre sempre le stesse facce, siamo un programma di ballo ma il pubblico vuole anche conoscere le persone. Se hai già svelato in altri programmi che gusto c’è?”

Ha confermato la giuria in blocco, non era meglio rinnovare qualche elemento?
“Il nostro rinnovamento ogni anno è il cast, la giuria ha dimostrato di essere capacissima. Non c’era un motivo per cambiare ciò che ha funzionato.”

Il mancato Premier Cottarelli a Tagadà ha detto che Ballando con le stelle è il suo programma preferito, lei lo ha invitato via social. Ha ricevuto risposta?
“Sono onoratissima che Cottarelli ami Ballando ma ha una visibilità politica e credo che la Rai in questo caso mi direbbe di no.”

E’ esperto di numeri, potrebbe aiutarla nella gestione del budget.
“Potrebbe essere un’idea anche se i nostri conti è facile farli, si taglia (ride, ndr). Siamo in un clima di grande rigore, purtroppo perché a volte, senza ovviamente sperperare o fare spese pazze, qualche soldino in più veramente farebbe comodo.”

Cosa farebbe ballare a Berlusconi, Renzi, Salvini e Di Maio?
“Berlusconi sicuramente un valzer, Matteo Renzi andò ad Amici con un giubbotto di pelle e lo vedrei bene in un rock and roll. Per Salvini ho una proposta più moderna, un genere che sta tornando di moda che è la mazurca, specialità dell’Italia del Nord. Deve sapere che i ragazzi si organizzano sui social per ballare quella che si chiama la mazurca klandestina, potrebbe provare. Per il campano Di Maio andrebbe bene una salsa.”

Restando in tema, ha mai provato imbarazzo per l’impegno in politica di sua sorella Gabriella?
“Assolutamente no, mia sorella è una persona seria che quando ha fatto politica lo ha fatto con cuore e passione. Ora ha scelto di fare altro ma io ho sempre sostenuto le sue decisioni.”

Lo scorso anno era quasi fatta per Barbara D’Urso ballerina per una notte, sarà la volta buona quest’anno?
“Sinceramente non credo.”

Si era parlato anche di un bis di Giovanni Ciacci con un ruolo inedito, la sua presenza è saltata. Cosa è successo?
“C’è un problema burocratico con la Rai, una questione contrattuale. Sono cose che vanno al di sopra di lui e di me, due persone che si stimano e che avrebbero continuato volentieri a lavorare insieme.”

Questa sarà la prima edizione senza Sandro Mayer, lo ricorderete?
“Sicuramente ricorderemo Sandro ma non per cerimonia ma perché Sandro è con noi, è nei nostri cuori. La sua assenza è un dolore enorme, prima come amico e poi come collega all’interno del programma.”

Chi prenderà il suo posto?
“Sandro è unico e nessuno sarà il suo erede, ci sarà un’altra persona che avrà un altro ruolo e che farà altro. Sarà una persona che viene dal giornalismo ma non dalla carta stampata.”

Nell’ultimo anno oltre alla perdita di Mayer ha dovuto affrontare la scomparsa dei suoi amici Fabrizio Frizzi, Bibi Ballandi e di suo padre. Come ha resistito?
“Quando capita tutto questo l’unica cosa che puoi fare è sopravvivere, ti alzi ogni mattina con fatica e dolore ma provi ad andare avanti. In quest’anno tragico il lavoro mi ha aiutato, quando hai un impegno che ti costringe a pensare a quello che stai facendo tendi a impacchettare il dolore e chiuderlo in un cassetto. Tenta di venir fuori continuamente e tu lo respingi indietro, intanto ti fortifichi e provi ad affrontarlo con meno devastazione. Da vile forse non l’ho ancora affrontato, rimandare non è la cura. Tutti dobbiamo avere i nostri tempi per elaborare.”

Per cosa si emoziona?
“Per i grandi gesti ma anche per le piccole cose. Posso emozionarmi guardando un tramonto, un paesaggio. Mi commuovono i bambini, sono molto sensibile e coltivo le emozioni perché non vanno represse.”

Lei dopo trentacinque anni è ancora sposata con lo stesso uomo, Angelo Donati, una anomalia in questo ambiente.
“Non c’è un segreto, solo la fortuna di aver incontrato la persona giusta. Ci aiuta non fare lo stesso lavoro e la scelta di tenere fuori dalla porta questi aspetti per dedicarci a noi e alla nostra famiglia.”

Sembra sempre così composta, confessi una sbronza o qualcosa di trasgressivo.
“Guardi, la vera trasgressione è fare qualcosa che tutti ti dicono di non fare. La mia più grande trasgressione è stata quella di fare questo lavoro rischiando l’osso del collo, potevo fallire in maniera clamorosa e avere la vita distrutta da questo. L’ebbrezza nel mio modo di essere arriva da altro.”

Si sente sostenuta dalla sua azienda quanto vorrebbe?
“La mia azienda è sempre nella bufera, nel mirino della critica e dei tagli. La Rai fa tutto quello che si può fare per sostenere un programma, considerando il marasma di quello che ci viene riversato addosso. Le racconto una cosa, proprio oggi ho ritrovato un premio che qualche anno fa mi avevano assegnato i dipendenti Rai, una targa dove c’è scritto: ‘Premio alla Fedeltà’. Non sa quanto mi ha fatto piacere perché questo vuol dire far parte di una famiglia.”

La partenza di Ballando con le stelle slitta per scappare da C’è posta per te e sfidare direttamente il meno ostico Amici?
“La cronistoria di quello che è successo è molto semplice, per una serie di motivi produttivi non potevamo partire il 9 marzo e siamo slittati al 16. Scopro solo in quel momento la presenza della Nazionale il 23 marzo, dovevamo praticamente fermarci dopo la prima puntata. Una sciagura per qualunque programma uno stop dopo il debutto. Abbiamo raccontato questo problema alle strutture competenti che hanno valutato che effettivamente la soluzione migliore era partire il 30 marzo.”

La direttrice De Santis ha incontrato a Viale Mazzini Maria De Filippi, cosa ha pensato?
“Questa cosa non la sapevo, la apprendo da lei in questo momento.”

Ne hanno parlato in molti.
“Non l’avevo letta, mi viene da dire perché no? Magari Maria De Filippi ha proposto dei formati per la rete o per l’azienda in generale. Se io andassi a Canale 5 a raccontare delle cose non ci sarebbe nulla di male, non vedo lo scandalo.”

Stando alle dichiarazioni della De Filippi a Oggi hanno parlato di un progetto di sensibilizzazione sociale. Tra voi sembra esserci una vera e propria guerra, vi detestate?
“Io non detesto Maria De Filippi e non credo lei detesti me. La guerra, se vogliamo chiamarla tale, non è tra noi ma semplicemente tra due reti che si contendono il pubblico. Se io potessi andare al venerdì contro il nulla, come a volte accade, sarei felicissima ma non mi è mai stato consentito. Io sono sempre stata collocata al sabato sera, lavoro per una azienda che decide ed eseguo.”

Quest’anno ha giocato d’anticipo invitando Littizzetto e Conti, spesso ospiti della concorrenza?
“No (ride, ndr). Carlo ha La Corrida ed è impegnato, la Littizzetto invece per noi è troppo costosa.”

Durante una puntata di Tale e Quale Show ha invitato la De Filippi a Ballando con le stelle, ha ricevuto risposta?
“Non ho ancora ricevuto risposta ma spero sia positiva. Mi piacerebbe averla come ballerina per una notte, se siamo entrambe in diretta possiamo fare un collegamento tra Rai1 o Canale 5 oppure una registrazione. Questa idea della “guerra” piace tanto ai giornalisti ma forse anche al pubblico.”

Al di là dei giornalisti diciamo che ognuno in questa sfida usa i propri trucchi del mestiere con scorpori, neri, sforamenti e così via. Discorsi tecnici ma legittimi in una sfida.
“Certo, è anche giusto. Ognuno fa il proprio mestiere come voi fate il vostro. L’Italia vive di guelfi e ghibellini, di Bartali contro Coppi. I dualismi ci sono sempre, fanno parte della panna montata che si crea intorno al nostro caffè. E’ così ovunque, nel calcio, nel ciclisimo. Anzi, io vi ringrazio.”

Le parole di Baglioni sui migranti e quelle di Lorella Cuccarini sui sovranisti hanno scatenato molte polemiche. Un conduttore fa bene a esporsi su temi politici o deve rimanere super partes?
“Claudio è stato tirato dentro in conferenza stampa, io personalmente cerco di tenermi lontana dalle esternazioni politiche. Faccio spettacolo, provo a stare nel mio seminato e parlare di cose in cui sono competente. Non amo il bar dello sport dove tutti sono esperti di tutto quando poi non è così.”

Chi le piace tra le nuove leve?
“Ci sono tantissimi nomi, partendo dalla generazione successiva alla mia penso a Michelle Hunziker e Alessia Marcuzzi. Oggi c’è tanto ricambio e possibilità di scelta, nell’ultima generazione ci sono nomi nuovi che riescono ad avere la prima occasione ma è molto complicato oggi diventare un personaggio nazionalpopolare per tutti.”

E’ il nuovo direttore generale della Rai, niente doppi ruoli: a chi lascia la conduzione di Ballando con le stelle?
“Io non sono tagliata per un ruolo dirigenziale, Ballando è la mia pelle. Mi trovo bene in questo mondo qui, a ognuno il proprio mestiere.”

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