Dal 2021 Airbus interromperà la produzione degli A380, i grandi aerei che trasportano 500 passeggeri. La decisione sul “gigante dei cieli“, che rappresentava il futuro dell’aviazione secondo il costruttore europeo, è arrivata dopo il drastico taglio di ordini da parte della compagnia Emirates, che ha ridotto la sua richiesta a 123 velivoli, dai 162 iniziali. Data anche la mancanza di ordini da parte di altri vettori, il produttore europeo ha quindi deciso di abbandonare il progetto. Inoltre, nei giorni scorsi, anche Qantas, aveva cancellato l’acquisto di otto A380, assestando un duro colpo al bilancio di Airbus e al futuro del ‘”gigante dei cieli”.

Nelle prossime settimane l’azienda incontrerà i partner e valuterà gli impatti occupazionali derivati dallo stop alla produzione del velivolo. Nei prossimi tre anni dovrebbero essere tra le 3.000 e le 3.500 le posizioni lavorative potenzialmente interessate dai tagli. L’amministratore delegato di Airbus, Tom Enders, annunciando la decisione di interrompere la produzione del superjumbo A380, ha detto: “E’ certamente una decisione dolorosa dopo tutti gli sforzi fatti, dopo tutti i soldi spesi”. E, in una conferenza stampa tenuta per annunciare i risultati finanziari del costruttore di aeromobili europeo per il 2018, ha sottolineato che “negli affari dobbiamo prendere le nostre decisioni, non sulle emozioni o sui desideri, ma sui fatti”.

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