Scontro Italia-Francia? E’ una crisi senza precedenti, non c’è mai stata una situazione come questa dopo la Seconda Guerra Mondiale. E’ un caso abbastanza clamoroso”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di 24 Mattino (Radio24) dall’ex presidente del Consiglio, Enrico Letta, che aggiunge: “Con uno scontro di questo genere l’Italia non ha nulla da guadagnare, ha solo da perdere, perché nella bilancia commerciale tra i due Paesi noi vendiamo ai francesi molto più di quanto loro vendano a noi. Per noi il mercato francese è fondamentale. Si può avere un giudizio sulla Francia e sui francesi, ci possono essere degli scontri, ma qui l’interesse nazionale italiano non è avere più nemici, più onore al livello europeo, non è quello di essere isolati in Europa”.
Letta giudica “scriteriata” la politica estera di Di Maio e “assurda” la posizione del governo italiano sul caso Venezuela. E puntualizza: “Lega e M5s da mesi hanno fatto una scelta strategica, quella di fare a gara nel cercare dei nemici per distogliere dai problemi economici. Per loro i nemici sono tre: Germania, Juncker, Macron, che è il nemico utile per la campagna elettorale in Italia. Con queste cose si comincia dall’escalation verbale e poi non si capisce dove si va a finire”.
Circa il Pd, infine, Letta osserva: “L’intervista di Prodi mi e’ piaciuta e la condivido. Mi piacerebbe molto che si realizzasse il suo auspicio di avere un padre per il Pd e Zingaretti potrebbe esserlo. Credo che Zingaretti e Calenda siano persone attorno alle quali si puo’ costruire una proposta alternativa per gli italiani”.

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