Ha numerosi precedenti per stalking l’uomo che questa mattina, a Vercelli, ha dato fuoco all’ex compagna, ricoverata ora in ospedale con gravi ustioni. Mario D’Uonno, ex guardia giurata, si è costituito alla polizia di Novara ed ora gli agenti lo stanno interrogando in Questura. Questa mattina ha speronato l’auto della ex e le ha dato fuoco. La vita ha ustioni sul 45% del corpo ed è in prognosi riservata.
Le donna è stata aggredita questa mattina nel parcheggio dell’area commerciale, zona Carrefour e Oviesse, dall’uomo con cui in passato aveva avuto una relazione. Trasportata all’ospedale di Vercelli, la donna è stata trasferita in condizioni critiche al Cto di Torino. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul posto con vigili del fuoco e 118, la donna stava andando al lavoro nel centro commerciale. Nel parcheggio ha cosparso l’abitacolo con un liquido infiammabile e ha appiccato il rogo. I due si erano lasciati da tempo. Secondo quanto si apprende, la donna aveva già denunciato l’ex compagno per minacce.
Gli investigatori stanno ascoltando testimoni e sono al vaglio i filmati delle telecamere per fare luce sull’esatta dinamica dell’aggressione. Secondo una prima ricostruzione la 40enne sarebbe stata costretta a fermarsi in auto nel parcheggio di un supermercato dall’uomo che ha poi ha appiccato il rogo. Le liti con relative denunce andavano avanti da due anni. Prima di darle fuoco, la donna è stata anche picchiata. I testimoni hanno raccontato di aver assistito a una scena da “far west”. Sulla pagina Facebook dell’Asl di Vercelli è stato postato un messaggio di solidarietà e vicinanza alla donna e contro la violenza sulle donne.
L’”ennesimo episodio gravissimo e indegno di violenza contro le donne” dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini che fa sapere che sta “seguendo personalmente” la vicenda. “Spero che il Parlamento approvi il codice rosso per le denunce delle donne che si sentono minacciate o molestate. E mi auguro – aggiunge – che il responsabile paghi severamente e senza sconti con il massimo della pena”. “Ancora un atroce episodio di violenza contro le donne. Le denunzie delle donne troppo spesso o vengono sottovalutate o restano seppellite sotto altre denunzie. Occorre che la legge Codice Rosso sia approvata al più presto – scrive su Twitter la ministra per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno – La vuole uccidere – perché non accetta la fine della relazione: come se fosse di sua proprietà e non avesse diritto di vivere senza di lui. Molte violenze nascono dalla discriminazione e troppe donne che denunziano non vengono aiutate. Approvare subito ‘Codice Rossoì”.
La cronaca deve registrare un’altra aggressione in Lombardia. Un 45enne romeno è stato arrestato dai carabinieri per aver cercato di far saltare in aria il suo appartamento, con dentro i due figli di 12 e 11 anni, ieri sera a Desio (Monza). “Ho aperto il gas, adesso ci ammazzo” avrebbe detto l’uomo al telefono alla consorte, dalla quale di sta separando. I carabinieri, entrati nell’appartamento ormai saturo di gas dopo aver chiuso il rubinetto centrale, hanno bloccato il 45enne con in mano un accendino e soccorso i due figli.
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