La macchina del consigliere comunale della Lega parcheggiata per almeno un’ora sulla nuovissima corsia preferenziale di via del Tritone, nel cuore di Roma. Proprio di fronte all’ingresso della sede dei gruppi e delle commissioni capitoline. Un debutto non proprio edificante per il partito di Matteo Salvini in Campidoglio. A essere colto in fallo, infatti, è stato Maurizio Politi, giovane consigliere capitolino recentemente fuoriuscito da Fratelli d’Italia e passato al Carroccio.

Intorno alle 11.15, IlFattoQuotidiano.it ha trovato la Toyota Yaris del 35enne ex meloniano già parcheggiata, spenta, davanti alla sede di via del Tritone 142. Sul cruscotto, oltre al permesso Ztl per l’accesso nell’area del centro storico, era esposto anche il contrassegno rilasciato dal Gabinetto della Sindaca ai consiglieri dell’Assemblea Capitolina “per l’accesso e la sosta sul colle capitolino Varco Tarpeo”. Dunque, nulla che autorizzasse a sostare con il motore spento su una preferenziale dedicata ai mezzi pubblici. L’automobile è rimasta nella stessa posizione – “tenuta d’occhio” da un collaboratore del consigliere – almeno fino alle 12.40, quando Politi è sceso intento ad andare via.

“Purtroppo in questa zona non c’è parcheggio ed è difficilissimo parcheggiare e dunque ottemperare in tempo all’esercizio delle proprie funzioni”, ha detto un po’ imbarazzato a IlFattoQuotidiano.it. Una cattiva abitudine, fra l’altro, che sembra non essere appannaggio degli esponenti leghisti, visto che per qualche decina di minuti, pochi metri dietro, era fermo anche una mini suv con contrassegno “Roma Mobilità – Quartiere Salario”. “Che dire – ha aggiunto sorridendo il consigliere – speriamo che non mi abbiano fatto la multa”. Auspicio avveratosi, visto che in quell’ora abbondante nessun agente di polizia locale è intervenuto per sanzionare la sosta “allegra”.

Poi Politi aggiunge una stilettata: “Andate a vedere anche quello che succede davanti al Messaggero”. L’allusione del consigliere leghista è rivolta a una segnalazione effettuata nelle scorse settimane dal Partito Democratico. La nuova preferenziale realizzata per agevolare lo scorrimento dei mezzi pubblici lungo tutta la celebre strada romana, infatti, s’interrompe per pochi metri solo poco dopo Largo Tritone, proprio in corrispondenza della sede del quotidiano romano. Laddove sono parcheggiati solitamente gli scooter e le auto elettriche dei dipendenti del quotidiano. “Mettere la preferenziale in quel punto era inutile – avevano già spiegato dall’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità – perché si rischiava di bloccare il traffico proveniente da via dei Serviti”.

Resta l’incidente di percorso da “cartellino giallo” per Politi. Cattolico, da sempre vicino ai movimenti Pro-Life e oggi sulle posizioni del ministro Lorenzo Fontana, il consigliere è indicato dai più come uno dei più promettenti esponenti leghisti romani e possibile carta che il Carroccio potrebbe giocarsi in un futuro prossimo per correre alla conquista del Campidoglio. Un percorso tutto da compiere. Magari iniziando nel rispettare il codice della strada.

I nuovi Re di Roma

di Il Fatto Quotidiano 6.50€ Acquista
Articolo Precedente

Reggio Calabria, ascensori guasti all’ospedale di Locri: pazienti portati in braccio per 5 piani. Sindaco: “Farò esposto”

next
Articolo Successivo

Foibe, FdI e Lega contro Anpi Parma: “Negazionista”. Salvini: “Rivedere fondi”. Nespolo: “Non temiamo minacce”

next