Diritti

Aborto, papa Francesco: “È come affittare un sicario. Interrompere la gravidanza? Un modo di dire per far fuori qualcuno”

Le parole del pontefice all'udienza generale del mercoledì, dedicata alla catechesi del comandamento "Non uccidere". "Come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare?", ha chiesto ai 25mila fedeli

Abortire significa “far fuori una vita umana per risolvere un problema, è come affittare un sicario“. E “interrompere la gravidanza” è solo un modo di dire, che equivale a “far fuori qualcuno“. Lo ha detto papa Francesco in piazza san Pietro, nell’udienza generale del mercoledì, dedicata oggi alla catechesi del comandamento “Non uccidere“. “Come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare?”, ha chiesto ai 25mila fedeli arrivati da tutto il mondo.

“La violenza e il rifiuto della vita – ha detto il pontefice – nascono in fondo dalla paura. L’accoglienza dell’altro, infatti, è una sfida all’individualismo. Pensiamo, ad esempio, a quando si scopre che una vita nascente è portatrice di disabilità, anche grave. I genitori, in questi casi drammatici, hanno bisogno di vera vicinanza, di vera solidarietà, per affrontare la realtà superando le comprensibili paure. Invece spesso ricevono frettolosi consigli di interrompere la gravidanza. Che è un modo di dire per far fuori qualcuno”, ha concluso.

“Tutto il male nel mondo si riassume in questo: il disprezzo per la vita“, sottolinea il papa. “La vita è aggredita dalle guerre, dalle organizzazioni che sfruttano l’uomo, dalle speculazioni sul creato e dalla cultura dello scarto, e da tutti i sistemi che sottomettono l’esistenza umana a calcoli di opportunità, mentre un numero scandaloso di persone vive in uno stato indegno dell’uomo. Questo è disprezzare la vita, è uccidere“.