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Fedez si difende dalle polemiche sul battesimo di Leone con una Instagram story

“Se un bambino viene esposto mediaticamente da una coppia che inevitabilmente è già esposta mediaticamente (quindi, per la proprietà transitiva, lui stesso sarà esposto mediaticamente) ci si indigna, però quando lasci il libero arbitrio a un bambino e non lo battezzi, ci si indigna lo stesso”, ha detto il rapper in un video

di Davide Turrini

Leone non si battezza. (Grazie al cielo) siamo atei. Chiara Ferragni e Fedez hanno deciso così ed è scoppiato il putiferio online. A poco più di un mese dal matrimonio più atteso d’Italia è bastata la battuta detta dal rapper milanese – “Il battesimo di Leone? Il 30 febbraio, ovvero mai” – e i follower si sono rivoltati. Vere e proprie giaculatorie da predicatori mediatici che fanno davvero spavento, guardate il profilo Instagram di Fedez per credere, tanto che il cantante è dovuto intervenire con un video apposito.

“Abbiamo deciso di pubblicare le foto della nostra famiglia senza pixellare le foto di nostro figlio come fosse un collaboratore di giustizia perché tanto non avrebbe avuto molto senso vista l’esposizione mediatica a cui siamo sottoposti”, ha spiegato Fedez. “Se un bambino viene esposto mediaticamente da una coppia che inevitabilmente è già esposta mediaticamente (quindi, per la proprietà transitiva, lui stesso sarà esposto mediaticamente) ci si indigna, però quando lasci il libero arbitrio a un bambino e non lo battezzi, ci si indigna lo stesso”. Poi chiosa, confermando la propria scelta: “È tutta una questione di punti di vista. Per chi vede il bicchiere mezzo vuoto siamo una famiglia che ha costruito suo riscatto sociale su basi analfabetismo di ritorno, ma se dobbiamo trovare un messaggio positivo guardate due persone che dal nulla si sono costruite tutto senza appartenere a un sistema clientelare e cognome altisonante e auguratevi che i vostri figli possano avere le stesse opportunità”.

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