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Laura Pausini, organizzazione non impeccabile nella data al Circo Massimo: le proteste

"Cara Fep Group Live (società che organizza il concerto, ndr) vi pare normale quello che è accaduto nelle due date romane di Laura Pausini? Non riuscire a tenere a bada duecento str**zi che in barba alle norme più elementari di educazione e di sicurezza hanno rovinato un concerto potenzialmente stupendo", ha twittato Federico Ursitti, fan della cantante presente nella grande arena

di Giuseppe Candela

L’arrivo di Laura Pausini al Circo Massimo per la doppia tappa del suo “Fatti Sentire World Tour” non è di certo passato inosservato. Lo spettacolo maestoso messo in scena nella Capitale è finito nel mirino anche per l’organizzazione che secondo alcuni fan presenti, come riporta Fanpage, non sarebbe stata affatto impeccabile. Vecchie hit e nuovi successi, coriandoli e laser ma anche polemiche. “Cara Fep Group Live (società che organizza il concerto, ndr) vi pare normale quello che è accaduto nelle due date romane di Laura Pausini? Non riuscire a tenere a bada duecento str**zi che in barba alle norme più elementari di educazione e di sicurezza hanno rovinato un concerto potenzialmente stupendo”, ha twittato Federico Ursitti, fan della cantante presente nella grande arena in compagnia di 15 mila persone.

Appena il concerto ha preso il via tutti i presenti sono saliti in piedi sulle sedie di plastica sistemate nel parterre, costringendo l’effetto domino per poter guardare qualcosa di diverso dalla schiena di era davanti. “Abbiamo provato a protestare con la sicurezza – ha spiegato Federico – ma ci hanno risposto che non potevano fare nulla. Quando invece ci siamo spostati nei corridoi laterali per riuscire a vedere qualcosa, ci hanno subito cacciato via, dicendoci che quelle erano le uscite di sicurezza. Una mossa giustissima, ma avrebbero dovuto allora anche far scendere tutti gli altri dalle sedie”.

In virtù delle proteste la Pausini durante il concerto ha chiesto ai presenti nel parterre di accomodarsi ma i fan hanno obbedito solo per cinque minuti, tempo di una canzone e tutto è tornato come prima. Federico deluso, ha poi sbottato: “Non ho mai visto una cosa del genere a nessun concerto, una inciviltà mai vista ed a pagarne le conseguenze era chi come me non riteneva giusto salire in piedi su una sedia di plastica per assistere ad uno spettacolo“.

Non si tratta dell’unica polemica, nelle ultime ore a far discutere ci ha pensato la stessa Pausini e la frecciatina lanciata direttamente dal palco nei confronti di Beyoncé: “Mi fa una pippa! Però lei ha il ventilatore e io no”. Commenti divisi tra chi sottolinea l’ironia della frase incriminata e chi, sostanzialmente, invita la cantante a volare bassa accusandola di essersi montata la testa. Poche ore prima l’artista aveva giò detto ai suoi fan: “Cos’altro potrei volere? Prendermi il Colosseo. Non ho più paura. Sarà l’età, a 44 anni ci si gioca gli ultimi colpi, almeno sul palco. L’hanno già negato a Beyoncé? Meglio, prima gli italiani. Però solo nella musica, sia chiaro.”

Nel corso delle serate la cantante di Solarolo ha inoltre annunciato che l’evento sarà trasmesso in autunno su Canale 5, data di messa in onda ancora non nota. Sempre la rete ammiraglia Mediaset a settembre 2016 aveva trasmesso il Simili Tour con tappa allo stadio San Siro che però non aveva entusiasmato l’auditel fermandosi al 13,5% di share e circa 2,5 milioni di telespettatori. Nelle ultime stagioni la trasmissione di concerti, salvo le eccezioni Vasco Rossi e Renato Zero, non hanno quasi mai regalato risultati soddisfacenti.

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