In Giappone a creare “grandi disagi” sono i treni che partono prima del dovuto, anche se di pochissimo. Tanto da costringere le ferrovie a scusarsi per un anticipo di  25 secondi, come accaduto venerdì mattina a Notogawa, 60 chilometri a nord di Kyoto, quando un treno della West Japan Railways diretto a Nishi-Akashi ha lasciato la stazione alle 7.11.35, mentre la partenza era prevista per le 7.12. “L’enorme inconveniente che abbiamo creato ai nostri clienti è davvero inscusabile“, ha scritto l’azienda giapponese in una nota.

Il disagio è stato creato da un errore del conducente che ha frainteso l’orario di partenza, pensando fosse per le 7.11, e ha inviato il segnale per far uscire il treno dalla stazione. Accortosi dell’errore, ha comunque deciso di partire 35 secondi dopo visto che sulla piattaforma non c’erano passeggeri in attesa di salire sui vagoni. Un viaggiatore che ha assistito alla scena si è però sentito in dovere di avvisare il capostazione e di far presente che un treno non può partire con 25 secondi di anticipo, anche se il mezzo successivo per la stessa tratta era previsto 6 minuti dopo.

La JR West ha diffuso una nota per scusarsi con i viaggiatori: “Stiamo valutando la nostra condotta e studiando il modo di evitare che un incidente simile si ripeta”. Per rimediare, il treno successivo per Nishi-Akashi ha dovuto accogliere i clienti lasciati a terra dal convoglio precedente. In Giappone un “incidente” simile si era verificato lo scorso 14 novembre con un treno della Tsukuba Express, partito con 20 secondi di anticipo. Anche in quel caso l’azienda si scusò con gli utenti.

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