La polizia francese ha fermato quattro italiani partecipanti al corteo antifascista che domenica ha superato la frontiera e sfondato i cordoni della Gendarmerie, bloccando la statale del Monginevro. Secondo l’Ansa, che ha anticipato la notizia, si tratta di persone legate al mondo dell’antagonismo e la loro posizione è al vaglio degli inquirenti.

La manifestazione era stata convocata per protesta contro un presidio di Generation Identitaire, che sabato a Nevache, vicino al Colle della Scala, aveva piazzato delle reti anti-profughi. “Andiamo a liberare il confine”, avevano scritto su Facebook i manifestanti dopo l’iniziativa dei militanti di estrema destra.

La mobilitazione, lanciata sabato 21 aprile dal Movimento No Tav, era partita domenica mattina intorno 11 a Bussoleno. Dopo aver fatto tappa Claviere, nella chiesa in cui da settimane i volontari danno assistenza ai migranti di passaggio, il corteo formato da 300-400 attivisti si era poi diretto a Nevache.

Lì ha trovato la strada sbarrata dal cordone della Gendarmeria e della polizia francese. Dopo qualche frizione a Monginevro, i manifestanti, ai quali si sarebbero aggiunti alcuni migranti, hanno ripreso il loro cammino attraverso i sentieri ancora innevati, in direzione di Briancon.

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