Verrà presentata la prossima settimana al salone dell’auto di Pechino, che aprirà i battenti il 25 aprile. Ma alla Lexus, brand di lusso del gruppo Toyota, hanno deciso di svelarne le forme in anticipo con una prima foto inedita che vi proponiamo. Da cui si può intuire un’evoluzione stilistica in senso più sportivo, o se non altro dinamico, rispetto al modello attualmente in vendita. Che non significa, immaginiamo, rinunciare alle proverbiali doti di comfort e pregio nei materiali e nelle finiture, da sempre biglietto da visita Lexus. Le specifiche tecniche ancora non sono state rese note, ma ci sono pochi dubbi che la parte del leone la farà la motorizzazione ibrida: fino a dicembre 2017 il marchio giapponese ha distribuito oltre 1 milione di vetture equipaggiate con il doppio motore, divenendo leader mondiale nella vendita di vetture ibride premium.
- 19:28 - **Editoria: Descalzi, 'nulla deciso su Agi, non ho firmato nessun preliminare'**
Pescara, 27 apr. (Adnkronos) - Avete deciso cosa fare dell'Agi? "Non ancora, stiamo facendo ancora valutazioni". Quanto alla presunta firma di un preliminare di vendita, "io non ho firmato nulla". Così il numero uno di Eni, Claudio Descalzi, lasciando la conferenza programmatica di Fdi a Pescara dove ha preso parte a un panel sul Piano Mattei.
- 19:08 - Africa: Descalzi, 'priorità data da piano Mattei va capita, ma Italia può fare anche sola'
Pescara, 27 apr. (Adnkronos) - "Il discorso che si sta facendo col Piano Mattei copre la povertà, l'immigrazione, l'energia. Però, se parliamo di Europa", e la mettiamo a confronto con "quanto fatto dalla Cina con il gas o con i metalli rari", si constata che "l'Europa non ha nessun progetto energetico, né tantomeno ne ha sui microchip -il nuovo petrolio- né sull'energia né sui metalli rari. La priorità che il Piano Mattei sta dando va capita, ma io credo che l'Italia possa fare anche da sola, possiamo se ci impegnamo e facciamo le cose che stiamo facendo in questo momento". A sostenerlo è il numero uno di Eni Claudio Descalzi, a Pescara per la conferenza programmatica di Fdi, ospite di un panel sul Piano Mattei.
- 18:55 - Africa: Descalzi, 'Europa ha quasi perso sua scommessa, Italia no'
Pescara, 27 apr. (Adnkronos) - "La scommessa dell'Europa sull'Africa è quasi persa, ma quella dell'Italia non ancora" e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrà continuare a "spingere" perché l'Europa non si "distragga" di nuovo. A sostenerlo è il numero uno di Eni Claudio Descalzi, a Pescara per la conferenza programmatica di Fdi, ospite di un panel sul Piano Mattei.
"Qualcuno sostiene che c'è una gara verso chi va in Africa, se c'è è molto confusa e nessuno penso l'abbia ancora vinta. Perché una gara la si fa per costruire qualcosa e in Africa finora è stato costruito poco". Fanalino di coda, per l'ad di Eni, è l'Europa, "la più disattenta", ma Meloni sta cercando "con grandissima tenacia" di riportare l'attenzione del Vecchio Continente verso l'Africa: "per ora ci sta riuscendo, ma solo per il discorso dell'energia".
L'ad di Eni ha riportato alcuni progetti su cui la società del cane a sei zampe lavora, anche nel campo dell'agricoltura, "il patrimonio più importante per l'Africa", con un "potenziale immenso. E l'agricoltura - rimarca - produce molto impiego. Noi abbiamo dei progetti di agricoltura alimentare in Africa subsahariana per l'olio vegetale per biocarburante. Ecco in Kenya 40mila ettari hanno prodotto più di 85mila posti di lavoro, di agricoltori. Il piano è arrivare a 1 milione", illustra.
- 18:29 - Mafia: Principato, 'Sicilia dimentica tutto, Cuffaro ha deciso del futuro di Palermo e dell'isola'
Palermo, 27 apr. (Adnkronos) - "Quando ho visto tornare, dopo cinque anni di carcere per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, ed essere acclamato, insieme con un altro condannato, come Marcello Dell'Utri, ho pensato che questa Sicilia dimentica tutto. Cuffaro nonostante la condanna ha deciso il futuro di questa politica regionale, appoggiando un sindaco, che peraltro non ne aveva bisogno, perché Roberto Lagalla è una persona nota e seria. Insomma, questa Sicilia dimentica tutto. Mi sono chiesta: tutto il nostro lavoro a cosa è servito?". Lo ha detto l'ex Procuratore aggiunto di Palermo Teresa Principato durante la presentazione 'Siciliana' (Fuori Scena) a La Via dei Librai. Nel libro l'ex magistrata, da pochi mesi in quiescenza, ripercorre la sua carriera e il lavoro con il pool antimafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
- 18:24 - Fincantieri: Folgiero, 'aumento capitali per acquisizioni da Leonardo? Pronti a tutte soluzioni'
Pescara, 27 apr. (Adnkronos) - "Valutiamo tutti gli strumenti e le opzioni sulla base delle operazioni che stiamo vagliando. Siamo pronti e attrezzati a tutto per gli azionisti, gli investitori e il sistema tecnologico". Così Pierroberto Folgiero, ad di Fincantieri, a margine della conferenza programmatica di Fdi a Pescara risponde ai cronisti circa la possibilità che il gruppo della cantieristica ricorra a un aumento di capitale per far fronte alle acquisizioni allo studio, a cominciare da quella delle attività ex Wass di sonar e siluri di Leonardo. "E' un progetto che ha tantissimo respiro - si dice convinto - Stiamo facendo una cosa che ha tantissimo senso industriale geopolitico strategico ma anche di creazione di competenze tecnologiche".
Riguardo allo stato delle trattative con Leonardo per l'eventuale acquisizione, Folgiero spiega che si stanno "valutando tutte le opzioni" e che "c’è un bel rapporto con Leonardo". In sintesi, "atiamo mettendo a fuoco un bel settore, che è quello della subacquea, e un sistema che è quello industriale della difesa italiana in maniera intelligente per le aziende e per il Paese".
- 18:18 - Nucleare, Corvaro: "Abbiamo know how, doveroso valutare ipotesi rientrare in settore"
Torino, 27 apr. - (Adnkronos) - Sul nucleare “la volontà del Governo è quella di non lasciare indietro nessuna tecnologia che possa permetterci di arrivare all'obiettivo di zero emissioni, qui dobbiamo essere molto tecnici”. Così Francesco Corvaro, inviato speciale del governo per il cambiamento climatico, che a margine del ‘Transitioning to net zero: energy technology roadmaps’ in corso a Torino ha osservato: “noi abbiamo un comparto industriale e un know-how elevatissimo nel settore”.
“In questo momento, e la Cop l'ha messo tra le possibili soluzioni tecnologicamente vantaggiose per arrivare a Net Zero nel 2050 - ha proseguito - è doveroso pensare e valutare l'ipotesi di rientrare in questo settore perché abbiamo il know tecnologico, aziende che già lavorano in questo settore con queste nuove tecnologie di nucleare E poi in prospettiva - ha aggiunto - lavoriamo sulla fusione, che è l'energia che ci permetterà probabilmente dopo il 2050 o a ridosso del 2050 di fare un decisivo passo avanti verso il completo abbandono dei combustibili fossili”.
“Noi dobbiamo aver chiari gli obiettivi. Se gli obiettivi sono chiari, mettere in pista tutto quello che abbiamo è doveroso perché gli obiettivi che abbiamo sono ambiziosi, il tempo che abbiamo è poco quindi tutto quello che è utile per poter arrivare a quello scopo, che sono i target dell'accordo di Parigi, cioè l'1.5 gradi, va preso in considerazione - ha concluso - e direi che il governo ha una visione molto pragmatica, realistica della situazione”.
“Non esiste per il governo il negazionismo per il cambiamento climatico. Ce ne rendiamo conto. A volte viene confusa l’idea di pragmatismo con l’idea di negazionismo, non hanno niente a che fare. Il governo - ha aggiunto - è per un futuro sostenibile partendo da un presente che sia altrettanto sostenibile perché il cambiamento climatico riguarda principalmente la vita dell’uomo sulla terra oltre che la natura”.
- 18:16 - Nucleare, Corvaro: "Abbiamo know how, doveroso valutare ipotesi rientrare in settore"
Torino, 27 apr. - (Adnkronos) - Sul nucleare “la volontà del Governo è quella di non lasciare indietro nessuna tecnologia che possa permetterci di arrivare all'obiettivo di zero emissioni, qui dobbiamo essere molto tecnici”. Così Francesco Corvaro, inviato speciale del governo per il cambiamento climatico, che a margine del ‘Transitioning to net zero: energy technology roadmaps’ in corso a Torino ha osservato: “noi abbiamo un comparto industriale e un know-how elevatissimo nel settore”.
“In questo momento, e la Cop l'ha messo tra le possibili soluzioni tecnologicamente vantaggiose per arrivare a Net Zero nel 2050 - ha proseguito - è doveroso pensare e valutare l'ipotesi di rientrare in questo settore perché abbiamo il know tecnologico, aziende che già lavorano in questo settore con queste nuove tecnologie di nucleare E poi in prospettiva - ha aggiunto - lavoriamo sulla fusione, che è l'energia che ci permetterà probabilmente dopo il 2050 o a ridosso del 2050 di fare un decisivo passo avanti verso il completo abbandono dei combustibili fossili”.
“Noi dobbiamo aver chiari gli obiettivi. Se gli obiettivi sono chiari, mettere in pista tutto quello che abbiamo è doveroso perché gli obiettivi che abbiamo sono ambiziosi, il tempo che abbiamo è poco quindi tutto quello che è utile per poter arrivare a quello scopo, che sono i target dell'accordo di Parigi, cioè l'1.5 gradi, va preso in considerazione - ha concluso - e direi che il governo ha una visione molto pragmatica, realistica della situazione”.