Michela Moioli conquista il secondo oro al femminile per l’Italia ai Giochi invernali di Pyeongchang, dopo quello di Arianna Fontana. La 22enne bergamasca è la nuova campionessa olimpica dello snowboard cross e la prima italiana a conquistare la medaglia più preziosa in una qualsiasi specialità della tavola. Il medagliere azzurro conta adesso due ori, un argento e tre bronzi: dopo neanche una settimana di competizioni è già migliore di quelli di Sochi 2014 e Vancouver 2010.

A quattro anni di distanza dai Giochi russi e da quella caduta a pochi metri dal traguardo che le era costata il podio quando era appena maggiorenne, Moioli si presentava a questo appuntamento da leader della classifica di Coppa del mondo. Ma nello snowboard cross – sei atleti che scendono contemporaneamente da una pista fatta di salti, curve paraboliche e dossi – gli imprevisti, le cadute e le sorprese sono all’ordine del giorno. L’azzurra però è riuscita a starne sempre alla larga, dimostrando di essere nettamente più forte delle sue avversarie.

 

Michela ha cominciato infatti la sua gara con un quarto di finale senza patemi, condotto in testa dal primo all’ultimo metro: il miglior modo per evitare contatti e problemi. Anche l’altra azzurra in gara, Raffaella Brutto, si era qualificata nella sua heat con un sorpasso decisivo nel penultimo salto. Le due italiane si sono trovate così a correre insieme nella seconda semifinale, vinta ancora da Michela con distacco sulle avversarie. Fuori invece la Brutto, poi seconda nella small-final.

In finale Moioli aveva di fronte le migliori atlete al mondo del cross femminile, ma ha dominato comunque. Dopo la partenza ha seguito la tavola dell’americana Lindsey Jacobellis, oscillando tra la seconda e la terza posizione per evitare pericoli. A metà gara, la traiettoria perfetta della terza curva parabolica le ha permesso di prendere velocità e passare in testa. In quel momento ha salutato le avversarie e si è involata verso l’oro. “Questa volta non molli, questa volta non cadi”, ha poi raccontato di aver pensato prima degli ultimi salti. E’ stata la più veloce di tutte anche nel finale. Dietro l’azzurra è arrivata la giovane francese Julia Pereira de Sousa. Bronzo invece per l’altra grande favorita, la ceca Eva Samkova.

SuperG maschile – Dopo il quarto posto di Dominik Paris in discesa, l’Italia della velocità fallisce anche l’ultimo appuntamento olimpico. Nel SuperG vince l’austriaco Matthias Mayer davanti a Feuz e Jansrud. Paris si conferma il miglior azzurro, settimo nonostante due gravi errori in pista. Fuori Peter Fill e 16esimo Christof Innerhofer. Per i due altoatesini, 35 e 33 anni, sarà l’ultima apparizione in una Olimpiade. Si avvia così verso il tramonto il ciclo più vincente della storia della velocità azzurra nello sci, che ci ha regalato l’argento e il bronzo di Innerhofer a Sochi 2014 e le due Coppe del mondo di discesa di Fill, oltre ad altre vittorie e medaglie mondiali.

Slalom speciale femminile – Medaglia d’oro per la svedese Frida Hansdotter nello slalom speciale femminile. A sorpresa fuori dal podio Mikaela Shiffrin: argento per la svizzera Holdener e bronzo per l’austriaca Gallhuber. Buona prova per Chiara Costazza e Irene Curtoni, nona e decima, seppur con qualche rammarico: al secondo intermedio, prima dell’errore che ha poi compromesso la sua gara, Costazza – settima dopo la prima manche – era ancora un decimo davanti alla Gallhuber e avrebbe quindi potuto centrare un inaspettato podio.

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