Nel tardo pomeriggio di ieri, allo ‘Spazio Altraeconomia’ a Roma, il Pd ha apertura la campagna elettorale con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Un incontro riservato a volontari, militanti ed iscritti del partito di Roma e del Lazio. Gentiloni, candidato al collegio Lazio-1 e Zingaretti, in corsa per il secondo mandato da Presidente delle Regione, tra i pochi a guidare una coalizione di centrosinistra che vede anche la partecipazione di ‘Liberi e Uguali’, forte di sondaggi che lo danno intorno al 4%. I due nei loro discorsi hanno tenuto a ricordare il ruolo del Partito Democratico come forza credibile di governo, ma entrambi non hanno mai pronunciato il nome dell’attuale segretario Matteo Renzi. E proprio i retroscena raccontano, che dopo il caos liste, gli ‘orlandiani’ guardino proprio a Nicola Zingaretti quale possibile nuova guida per la segreteria nazionale del partito, se alle politiche i dem a guida renziana, dovessero affermarsi al di sotto della ‘soglia Bersani’, ovvero sotto il 25% che il partito conquistò nel 2013. Fantapolitica? Chissà. Intanto in molti tra i militanti dem intervistati apprezzano questa ipotesi: “Gentiloni e Zingaretti sono due risorse per il partito e in potrebbero guidare il Pd a livello nazionale”

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