Bagarre a Omnibus (La7) tra Alessio Villarosa e Luciano Nobili, rispettivamente candidati M5s e Pd alla Camera. La miccia è innescata dalla risposta che Villarosa dà alla conduttrice Gaia Tortora sugli 80 euro: “Li tocchiamo, perché introduciamo il reddito di cittadinanza e rimoduleremo l’aliquota Irpef”. Nobili, però, parte lancia in resta, seguito su twitter anche dal senatore Pd Stefano Esposito: “Finalmente dall’esponente del M5s, Villarosa, gli italiani che ascoltano la nostra trasmissione hanno saputo la verità. Avete sentito bene? Il M5S ha intenzione di togliere a 10 milioni di famiglie italiane gli 80 euro al mese, che le misure dei governi Renzi-Gentiloni hanno realizzato. Altro che reddito di cittadinanza. La prima proposta del M5S è quella di togliere gli 80 euro. Finalmente lo hanno detto con chiarezza. Vi metteranno le mani dentro le tasche”. Villarosa spiega: “Ho chiaramente detto che non leviamo il beneficio degli 80 euro in busta paga, ma non ci arriviamo con dei bonus, come ha fatto il Pd, ma rimodulando le aliquote Irpef”. “Non si capisce però” – insorge Nobili – “Li togliete o non li togliete gli 80 euro? Lo dica agli italiani, prenda coraggio, non abbia paura”. “Guardi, penso di parlare in italiano” – replica Villarosa – “Non sia così pauroso di perdere le elezioni. La vedo molto arrabbiato”. E ripete per la terza volta la sua spiegazione. Ma Nobili, dopo mezz’ora, torna a bomba, accusando il M5s di voler togliere gli 80 euro. E per la quarta volta Villarosa ribadisce la posizione del movimento.

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