“Trovo che queste cerimonie debbano puntare alla sintesi e alla brevità perché sono destinate a un pubblico indifferenziato che fa fatica a seguire quei complicati discorsi. I numeri possono essere riportati nella presentazione scritta. Giornata della memoria? Siamo tutti d’accordo nel mantenere l’impegno per contrastare i rigurgiti di odio razziale, ma sono diventati dei luoghi comuni come tutte le cose ripetute troppo volte a un certo punto perdono significato. E’ una lotta disperata contro il tempo per conservare la memoria, ma tutto è destinato a passare purtroppo. Riforma delle intercettazioni? Non so niente, ho perso i contatti con questo mondo”. Queste le parole dell’ex magistrato Francesco Saverio Borrelli intervenuto a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018 presso il Tribunale di Milano.

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Anno giudiziario, da Milano e Palermo critiche alla riforma sulle intercettazioni: “Limita le indagini” e “crea difficoltà”

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