Maltrattamenti, lesioni e minacce. Una donna rumena di 60 anni, Veronica Morosan, è stata arrestata dai carabinieri di Reggio Calabria. Doveva assistere un’anziana di 84 anni e per questo era stata assunta dalla famiglia come badante e collaboratrice domestica con la possibilità di occupare una stanza e di trasferire il proprio domicilio nell’abitazione della donna. La figlia, però, si era accorta che l’anziana madre presentava spesso lividi sul corpo e, alla richiesta di spiegazioni, la badante li aveva attribuiti a ematomi causati da cadute accidentali. Una risposta che non ha convinto la figlia la quale, per tutelare il genitore, ha denunciato gli episodi ai carabinieri del comando provinciale che hanno piazzato una telecamera a casa dell’anziana donna. Le immagini non hanno lasciato adito a dubbi: la badante ha più volte percosso e minacciato la donna che non ha mai reagito alle angherie subite. Il video è agghiacciante e, secondo gli inquirenti, dimostra la “crudeltà delle azioni poste in essere dalla Morosan, insieme a ulteriori comportamenti di disprezzo significativamente lesivi della dignità umana”. Nei suoi confronti, a luglio, la Procura aveva inizialmente disposto gli arresti domiciliari. La badante, però, si era resa irreperibile e per questo il procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e il pm titolare dell’indagine, hanno chiesto e ottenuto dal gip l’aggravamento della misura per la Morosan che è stata accompagnata in carcere.

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