Più di un miliardo di dollari di investimenti e 2mila dollari di bonus ai circa 60mila dipendenti. Fca rilancia la propria presenza negli Stati Uniti e annuncia di voler condividere i vantaggi del taglio delle tasse deciso dall’amministrazione Trump con i lavoratori americani a poco più di un mese dal “licenziamento” via sms di 530 interinali dello stabilimento di Cassino. L’annuncio, spiega l’ad Sergio Marchionne in una nota, riflette “il nostro impegno dalla produzione americana e ai dipendenti che hanno contribuito al successo di Fca”. Così nell’impianto di Warren, in Michigan, a partire dal 2020, verrà trasferita la produzione della prossima generazione di Ram heavy Duty, attualmente sfornati in Messico.

Mentre tra pochi mesi, nel secondo trimestre del 2018, i 60mila dipendenti negli Stati Uniti riceveranno 2mila euro di bonus, frutto del risparmio generato dalla riforma dell tasse. Un riconoscimento che andrà ad aggiungersi agli altri già stabiliti per l’anno in corso. “È giusto che i nostri dipendenti condividano i risparmi generati dalla riforma delle tasse”, così come è giusto “investire nel paese riconoscendo apertamente il miglioramento delle condizioni di business negli Stati Uniti”, ha aggiunto Marchionne.

L’impegno di Fca nell’impianto di Warren, vicino a Detroit, si tradurrà in un investimento da un miliardo di dollari e nella creazione di ulteriori 2.500 posti di lavoro. L’annuncio si aggiunge – spiega l’azienda – a quello del gennaio 2017 che prevedeva un miliardo di dollari per ampliare in Michigan la linea di produzione della Jeep. Sale così a 10 miliardi di dollari il totale degli investimenti effettuati da Fca, a partire dal giugno del 2009, negli Stati Uniti. Di recente, Marchionne aveva annunciato anche la creazione di 3.700 posti di lavoro, per rafforzare la base produttiva americana, con un investimento da 3,5 miliardi di dollari. La novità ha fatto schizzare il titolo a Piazza Affari: in apertura, la quotazione di Fca ha subito fatto registrare un +3%.

Con il bonus offerto si allunga la lista delle aziende americane che hanno premiato i loro dipendenti grazie al taglio della tasse da 1.500 miliardi di dollari. La catena Walmart ha alzato i salari dagli attuali 9 dollari l’ora a 11, ampliando allo stesso tempo i benefit per i congedi parentali. La compagnia telefonica At&t e altre aziende hanno invece annunciato la distribuzione di bonus da mille dollari per i propri dipendenti.

TRUMP POWER

di Furio Colombo 12€ Acquista
Articolo Precedente

Aeroporto di Firenze, i comitati diffidano Delrio: “Il governo ha dato l’ok nonostante le prescrizioni non rispettate”

next
Articolo Successivo

Promesse elettorali, c’è un reddito per tutti. Cittadinanza, dignità, inclusione: quanto costano e chi ne ha diritto

next