Non c’è Natale senza Christian De Sica e le sue “vacanze da qualche parte”, Nilo o Cortina che sia. Stavolta però il “nostro” ha deciso di strafare e esce nientepopodimeno che con un disco, di Natale. Il titolo è di quelli da restarci secchi, lo leggi e ti ritrovi lì con un ghigno che forse è una paresi, forse un leggero sorriso indotto da anni di gag cinematografiche piantate in testa, sicuramente non una risata. Perché “Merry Christian” è la summa di tutte le “vanzinate” viste in anni e anni di cinepanettoni ma declinata nella sua variante più trash. Il disco, va da sé, è un disco di Natale come uno se lo immagina.

Undici pezzi, da “Lacreme napulitane” a “White Christmas” che, siori e siore, è diventata  “White Christian“. Insomma, un’operazione commerciale che renderà il Natale più vanziniano che mai. E non solo, se si pensa che l’unica “colpa di De Sica è stata anticipare il discorso di Prince, di Madonna…”

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