Non è bastata una grande rimonta a Sebastian Vettel per rimandare la festa del rivale della Mercedes. A Lewis Hamilton è sufficiente un 9° posto a Città del Messico per laurearsi campione del mondo per la quarta volta. Finisce solo 4° il tedesco della Ferrari, dopo il tentativo di raggiungere un 2° posto che sarebbe bastato a guastare i piani delle Frecce d’argento. E’ stato Max Verstappen a tagliare per primo il traguardo, davanti a Valtteri Bottas (Mercedes) e Kimi Raikkonen (Ferrari). Vettel e Hamilton, ‘poleman’ e 3° nelle qualifiche, sono stati protagonisti di una collisione al via che li ha fatti ripartire rispettivamente terz’ultimo e ultimo.

Hamilton sale sul tetto del mondo per la quarta volta: come lui solo Alain Prost e il tedesco del Cavallino che oggi ha tentato di fermarlo. Meglio di loro tre, solo Michael Schumacher (7 titoli) e Juan Manuel Fangio (5). “Con 4 titoli mondiali ora sono fra i più grandi di sempre? Onestamente mi sembra surreale – lo sfogo di felicità del pilota britannico – anche se oggi non è stata la gara che volevo, ero indietro di 40 secondi però non ho mai ceduto. Non ho mai mollato, ho sempre pescato nel mio cuore la forza per andare avanti fino alla fine”.

“La gara non è andata come avrei voluto, non sto capito bene cosa sia successo nelle battute iniziali – ha proseguito – poi ho cercato con tutto me stesso di rimontare – viva il Messico! Voglio ringraziare tutti quelli che sono venuti qui per sostenerci, hanno reso questo week end speciale, i fans messicani sono i migliori del mondo creano un’atmosfera incredibile. Sono stati cinque anni incredibili in Mercedes, sono orgoglioso di far parte di questa storia”.

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