Televisione

“Parliamone sabato”, le fidanzate dell’Est Europa meglio delle italiane: polemiche sul talk di Paola Perego

Sabato, nel corso del programma, sono stati elencati i sei motivi per cui è meglio scegliere una donna dell'est. Pioggia di critiche dai social network. Il direttore di RaiUno Andrea Fabiano: "Chiedo scusa a tutti"

di Domenico Naso

Chissà cosa è passato per la mente degli autori di Parliamone sabato, il talk del sabato pomeriggio di RaiUno condotto da Paola Perego, quando hanno deciso di riprendere dal sito internet “Oltreuomo” un elenco di sei motivi per cui gli uomini dovrebbero scegliere una fidanzata dell’Est Europa.

Il bislacco dibattito, condito di luoghi comuni, ha provocato un fiume di reazioni indignate sui social network, nel solco del proverbiale e insopportabile “il web esplode”, che così tanto piace ai titolisti dei giornali e dei siti di informazione.
In effetti il web è esploso davvero, perché i sei motivi per scegliere una fidanzata dell’Est sono un concentrato di cliché e di banalità misogine:
1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo
2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni
3) Perdonano il tradimento
4) Sono disposte a far comandare il loro uomo
5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa
6) Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio

Come se non bastasse, il dibattito in studio ha preso una piega molto particolare, a cominciare da Fabio Testi che ha raccontato di un amico, fidanzato con una signora russa che per il compleanno del compagno lo ha portato a Mosca, in un bordello, ha scelto una ragazza e si sono divertiti insieme per tutta la notte: “Come fai a non innamorarti di una donna così, giustamente?”. Già, come fai, “giustamente”?

Ma l’attore insiste con un altro esempio decisamente poco elegante: “Se per caso l’uomo italiano ha qualche difficoltà nell’approccio finale con la donna, la brutta figura la fa l’uomo. Mentre se una donna russa vede che l’uomo non riesce a ottenere l’orgasmo, è lei che si sente in colpa. La femminilità esce in un altro modo”. La femminilità, dunque, si esprime dal senso di colpa per un orgasmo non raggiunto.

Ma di castronerie e cliché ne sono venuti fuori a bizzeffe, con la solita battuta sulle donne dell’Est che sposano gli italiani solo per i soldi e altre imbarazzanti “amenità”, come l’assunto secondo cui per le donne dell’Europa orientale “è l’uomo a dover comandare”.

La reazione indignata sui social network, diventata comprensibilmente virale, ha spinto il direttore di RaiUno Andrea Fabiano a chiedere scusa pubblicamente: “Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a ‪’Parliamone Sabato‘”. Scuse sacrosante, ma sui social c’è ancora chi chiede la sospensione del programma, degli autori e della stessa Paola Perego.

Una richiesta assai radicale, ma forse prevedibile, visto che il programma di RaiUno ha acchitato un talk su clichè e pregiudizi misogini, a partire dal titolo: “La minaccia arriva dall’est. Gli uomini preferiscono le straniere: sono rubamariti o mogli perfette?”.

Luogo comune per luogo comune, dunque, verrebbe da dire che l’infotainment televisivo è una piaga catodica e provoca danni enormi alla credibilità della tv pubblica, al pubblico e soprattutto all’immagine delle donne (straniere o italiane poco importa). Per molti, le scuse del direttore Andrea Fabiano non bastano. Caso chiuso o le conseguenze saranno ancora più gravi per Paola Perego e il suo programma?

“Parliamone sabato”, le fidanzate dell’Est Europa meglio delle italiane: polemiche sul talk di Paola Perego
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione