Il maltempo ha fatto una vittima in Sicilia ed è allerta anche in Calabria. Giovanni Mazzara, 67 anni, un pensionato di Campofranco (Caltanissetta), è annegato dopo essere stato travolto dal torrente Morello per le piogge torrenziali delle ultime ore nella zona di Castronovo di Sicilia. La vittima è stata identificata dopo alcune ore dall’incidente avvenuto ieri al chilometro 15 della statale 189 Palermo Agrigento. L’uomo era in auto con altre tre persone quando il corso d’acqua ha trascinato via il veicolo spingendolo fuori dalla carreggiata. L’uomo, riuscito come le altre tre persone che si trovavano nell’auto a uscire dal veicolo, è stato però, travolto ed è stato trovato più a valle senza vita. Nella zona stanno lavorando i vigili del fuoco, gli agenti della polizia stradale, i carabinieri e i sanitari del 118. L’abbondante pioggia caduta ha provocato l’esondazione di alcuni torrenti e la chiusura della statale Palermo-Agrigento nella zona di Lercara Friddi. Le operazioni di soccorso sono molto complicate.

Le previsioni meteo sull’allerta maltempo in Sicilia sono state rispettate: piogge torrenziali e forti venti hanno flagellato per le province di Agrigento, Messina, Trapani, Palermo e Catania. Isolate le Eolie. A Palermo, dove i temporali sono iniziati nel pomeriggio di domenica, i pompieri sono dovuti intervenire per liberare automobilisti rimasti intrappolati nelle auto bloccate dall’acqua in diverse zone della città. A Balestrate, un comune del palermitano, è crollato il belvedere e i massi sono finiti sulla ferrovia. Il traffico ferroviario è stato interrotto. In molte città i sindaci hanno disposto, per domani, la chiusura delle scuole.

Attivata Unità di Crisi a Reggio Calabria
Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, domenica sera ha attivato l’Unità di crisi presso la Prefettura alla luce dell’allerta meteo pervenuta in queste ore che prevede una evoluzione dell’andamento delle piogge con possibili rischi di frane e/o esondazioni, in particolare nelle aree classificate a rischio idrogeologico ed idraulico dal Pai (Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico). L’allerta riguarda tutto il territorio provinciale e molti Comuni hanno adottato ordinanze di chiusura degli Istituti scolastici per la giornata di domani fra cui anche il Capoluogo. La Prefettura ha diramato una circolare a tutti i sindaci della provincia per sensibilizzare tali enti sulla necessità di effettuare le necessarie verifiche delle opere idrauliche di pertinenza relative alla regimentazione dei torrenti e dei fiumi sia al convogliamento delle acque meteoriche urbane nonché di attuare il costante monitoraggio, anche con presidi territoriali, delle situazioni a rischio idrogeologico, ponendo in essere ogni misura utile a salvaguardia della pubblica e privata incolumità adottando idonei interventi atti a prevenire eventuali situazioni di pericolo. Alcune ne famiglie sono state evacuate in via precauzionale a Melito di Porto Salvo, nel reggino. “La fiumara del Tuccio ha rotto parzialmente un argine e minaccia Pallica e Lacco. Cinque famiglie – dice all’Adnkronos Carlo Tansi, dirigente della Protezione civile regionale della Calabria – sono state evacuate in via cautelativa”.

A Sciacca fulmine colpisce semaforo in pieno centro
A meno di due mesi dall’alluvione del 25 novembre, è tornata ad abbattersi su Sciacca (Agrigento) una bomba d’acqua. La pioggia torrenziale ha già causato numerosi allagamenti, facendo straripare i torrenti Foggia, San Marco e Cansalamone, causando frane e diverse interruzioni stradali. La statale 115 è stata interrotta per alcune ore, all’altezza della galleria Belvedere, a causa di una fogna saltata. Un fulmine ha colpito un semaforo in pieno centro abitato (foto). Il sindaco Fabrizio Di Paola, comunque, ha utilizzato i social network e i siti d’informazione locali per appellarsi alla cittadinanza a non lasciare le proprie abitazioni. C’è il timore che possano verificarsi altre tragedie, come quella di Vincenzo Bono, l’uomo disperso nel nubifragio di due mesi fa e non ancora ritrovato.

Nel Catanzarese strada sprofonda a Girifalco
Un tratto della circonvallazione di Girifalco, nel catanzarese, è sprofondato per una frana provocata dalle abbondanti piogge di queste ore. Sulla strada, al momento del cedimento, c’era solo un’auto parcheggiata e per questo non ci sono stati feriti. Una riunione è stata convocata in Comune per un esame della situazione. Il crollo è avvenuto sul tratto all’altezza del liceo scientifico che oggi era chiuso proprio in previsione dell’allerta meteo. Il Comune ha invitato i cittadini a ridurre al minimo gli spostamenti. Sempre nel catanzarese disagi sono segnalati a Petronà per una frana sulla strada che i mezzi stanno rimuovendo e a Squillace, dove un torrente ha esondato ma senza provocare problemi particolari.

A Catania scuole chiuse
Codice rosso anche a Catania, dove il sindaco Enzo Bianco, dopo una consultazione con gli esperti della Protezione civile, ha confermato l’ordinanza che prevede che l’attività didattica nelle scuole di Catania oggi sia sospesa a scopo precauzionale. Nell’ordinanza si dispone anche il divieto di circolazione dei mezzi a due ruote, che non potranno dunque transitare fino alle 24 di domani. Scuole chiuse anche nel messinese: a Barcellona Pozzo di Gotto, Gioiosa Marea, Brolo, Ficarra, Sant’Agelo di Brolo, Patti, Piraino, Sinagra e Montagnareale. E chiuso è anche l’approdo di Tremestieri.

Strade allagate nel Trapane, fiume Belice a livelli di guardia
E nel Trapanese, strade e case allagate in particolare nella zona di Tonnarella a Mazara del Vallo dove, in seguito alle insistenti piogge di per riportare la situazione alla normalità lavorano le squadre dei vigili del fuoco di Mazara del Vallo, Castelvetrano e Salemi. Per l’ingrossamento del fiume Mazaro c’è particolare apprensione tra la marineria e tra quanti risiedono nella zona attraversata dal porto canale. A Castelvetrano il sindaco Felice Errante ha invitato a prestare la massima attenzione ai cittadini in quanto “il fiume Belice ha già raggiunto il livello di guardia. In particolare sono più a rischio i terreni nei pressi dei fiumi che potrebbero essere interessati da fenomeni di straripamento con notevole nocumento per mezzi e persone”.

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