L’addio a Equitalia, stabilito con decreto legge a decorrere dal 1° luglio del prossimo anno, porterà novità importanti anche sul fronte delle multe per violazioni al codice della strada.

La rottamazione delle cartelle prevede infatti che il contribuente abbia la facoltà di aderire a una sanatoria che potremmo quasi definire “urbi et orbi”. Ovvero comprendente qualsiasi pendenza aperta con Equitalia stessa, ma anche per tutte le cartelle esattoriali, l’Iva (tranne quella d’importazione) e, appunto, le multe.

Accedendo alla sanatoria, si potrà dunque ottenere la cancellazione di sanzioni, interessi di mora e somme aggiuntive, mentre si sarà tenuti a pagare solamente la sanzione originaria prevista per il tipo di infrazione al codice della strada commessa.

In questo caso, il risparmio può essere anche del 35 per cento su quanto dovuto. Dovendo nondimeno versare le spese di notifica (nonché quelle per le procedure esecutive), e naturalmente l’aggio della riscossione.

La norma prevista dal decreto riguarda i procedimenti che vanno dal 2000 al 2015, e il contribuente potrà accedervi semplicemente presentando richiesta entro il 22 gennaio 2017: ovvero entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto. L’adesione è possibile anche nel caso si abbia già una rateizzazione in corso con Equitalia, a patto che le rate vengano saldate entro il 31 dicembre. L’Agenzia delle Entrate, infine, avrà 180 giorni di tempo per ricalcolare il debito.

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