Se per ogni volta che su un giornale è stato detto “genio e sregolatezza” riguardo un artista fosse stato piantato un albero, a quest’ora saremmo tutti in iperventilazione e overdose di ossigeno. Sembra quasi che, se non sei dedito a un qualche tipo di eccentricità o eccesso, non puoi ambire a essere annoverato nel numero ristretto di coloro che hanno fatto del rock una fede. Però, in alcuni casi, è proprio vero che le eccentricità vanno di pari passo col genio, e che quindi certi atteggiamenti sopra le righe, strani, strambi, sono il giusto contraltare allo scrivere e interpretare canzoni che entrino di diritto nella storia della musica popolare del nostro tempo.

È il caso di Jack White, uno che, sin dai tempi in cui militava nei White Stripes, viene legittimamente descritto così: genio sregolato. Del resto, se ci pensate, già il legame che lo vedeva coinvolto con la sua socia della band, Meg White, è stato abbondantemente oggetto di attenzioni proprio in questa chiave. La sua storia musicale è nota ai più, anche se in molti magari lo conoscono solo per il Popopopopopopò dei Mondiali 2006. Nei fatti Mr White ha da tempo intrapreso una fortunata carriera solista, seppur condita con incursioni in diverse collaborazioni, come quella nei Dead Weather. Proprio in questi giorni, poi, ricorre il quindicesimo anniversario della nascita della sua etichetta discografica, la Third Man Records, etichetta con la quale il nostro ha venduto oltre tre milioni di album, non esattamente bruscolini.

Per celebrare come si deve la cosa, da vera rockstar eccentrica quale è, Jack White ha deciso di far suonare un vinile dell’etichetta nello spazio. Sì, avete letto bene. Per festeggiare il quindicesimo compleanno della Third Man Records, il prossimo 30 luglio verrà lanciato nello spazio, o almeno diretto verso lo spazio, una navicella spaziale con a bordo una speciale apparecchiatura, la Icarus Craft, in grado di far girare un vinile. Poi, se si vuole pignoleggiare, si potrebbe notare che la navicella spaziale in realtà è un pallone aerostatico a elio, cioè qualcosa di molto simile a una comune mongolfiera, ma se anche non arriverà nello spazio è certo che il tutto uscirà dall’atmosfera, e già di per sé è un fatto unico.

A collaborare con White per l’occasione, è stato il creatore dell’Icarus Craft, Kevin Carrico, e il vinile scelto per questa speciale celebrazione è il 45 giri di A Glorious Dawn di Carl Sagan, in speciale edizione master placcata oro. Un singolo, questo, datato 2009. Una nuova edizione del singolo, identica a quella lanciata nello spazio, quindi placcata oro, verrà venduta nei due party che White e la Third Man Records hanno organizzato in concomitanza al lancio nelle sedi dell’etichetta di Nashville e Detroit. Il tutto sarà poi trasmesso in streaming nei vari canali social dell’etichetta. Insomma, un altro piccolo tassello alla leggenda di Jack White, giorno dopo giorno più geniale e più sregolato.

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