Sui social ci si imbatte spesso in link, notizie o annunci falsi, le cosiddette bufale che condiscono le pizze dell’informazione mordi e fuggi di cui si nutrono gli utenti che, navigando frettolosamente su Facebook, Twitter e compagnia bella, non si prendono la briga di verificare la veridicità di ciò che spesso condividono rendendolo virale. Capita per Silvio Berlusconi dato prematuramente per estinto il giorno della sua operazione al cuore, capita per il fantasma di Giulio Andreotti che, senatore a vita e senatore post mortem, si aggira per gli scranni del Parlamento e capita persino per il cadavere della sirena rinvenuta sulla spiaggia di Otranto, bocconcino preparato per i più boccaloni del web.

Capita però anche di imbattersi in annunci che giureresti siano dei fake dietro cui si cela qualche burlone e poi scopri che sono annunci serissimi che attendono pure una risposta. Come quello in cui mi sono imbattuta ieri sul social di Mark Zuckerberg: “Cerco moglie. Italiana, non sposata, ne divorziata o con prole, devi essere sufficientemente giovane per fare figli, umile, gentile, brava a cucinare, rispettosa verso il tuo marito, casalinga, amante della casa e dei figli, ubbidiente e sincera, no alle donne solo belle dentro o giovani dentro, o con un passato degenere, ti cerco molto religiosa, devota a Gesù e alla Madonna. Moderatamente colta, no a laureate o troppo studiate. Se hai questi requisiti e sei di carattere mite e sottomesso, cercami. Ti renderò una donna realizzata e felice”.

giordano rosselli

Tutto nella norma per far pensare ad uno dei soliti link da ridere ma non è un link, è la foto di un cartello appeso ad un muro a Venezia, come poi confermerà lo stesso interessato che lascia in calce all’annuncio il suo indirizzo mail per essere contattato da qualche giovane pia sottomessa intenzionata a convolare a giuste nozze.

Il cartello, fotografato e pubblicato su Facebook, presto comincia a diffondersi in rete, qualcuno lo condivide, qualcun altro pensa che all’indirizzo mail corrisponda l’identità di un malcapitato a cui un gruppo di amici ha voluto fare una “zingarata” e qualcun altro ancora decide di scrivere a quell’indirizzo per scoprire qualcosa di più. Grazie all’aiuto delle mie amiche Paola e Fabienne e allo scambio di alcune mail veniamo a sapere che il tale che ha pubblicato l’annuncio è fermamente convinto di ciò che ha scritto, cerca una moglie che abbia esattamente quelle caratteristiche, lamenta che a contattarlo siano miriadi di donne non seriamente intenzionate e che tra queste ci siano solo poche elette degne della sua attenzione e si meraviglia del fatto che un semplice annuncio appeso ad un muro con una sincera e innocente richiesta di una moglie stia riscuotendo un tale tam tam morboso/mediatico visto che, oltre alla sottoscritta, lo stanno cercando altri giornalisti.

Il signore in questione non intende rilasciare interviste e vuole chiaramente rimanere nell’anonimato. L’unica cosa che tiene a precisare è che molto probabilmente ci si sta scandalizzando per un annuncio contenente parole, frasi e richieste di requisiti che molti uomini in Italia nel 2016 auspicano e condividono senza avere il coraggio di ammetterlo. Sarà così?

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