“Abbiamo seguito Lucia in tutte le sue tappe difficili, sia a Pesaro che in Ancona. Non potevamo lasciarla sola in questo momento”. Lo afferma una rappresentante del comitato di donne “Io sto con Lucia Annibali“, che questa mattina, davanti alla Corte di Cassazione di Roma, hanno atteso l’avvocatessa vittima dell’aggressione con l’acido avvenuta a Pesaro il 16 aprile 2013, in attesa della sentenza definitiva a carico del mandante, Luca Varani, suo ex amante, che stabilirà se confermare o no i vent’anni di pena riconosciuti nei precedenti gradi di giudizio. “È la fase finale, da oggi speriamo che lei possa riprendersi la sua vita appieno, perché il motto ‘Stop femminicidio‘ per noi è Lucia e tutte quelle donne che non riescono ad avere parola e anche un monito alla giustizia che riconosca la violenza di genere e tutti devono tenerne conto”

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Sfregiata con acido, Annibali: ‘Spero oggi sia la fine, emozionata. Poi penseremo al futuro’

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Giustizia, il diritto di esternare dei magistrati

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