Facilitare l’ingresso ai nuovi entranti sul mercato ferroviario rendendo più agevole l’accesso alle infrastrutture. Sono le nuove regole adottate dalla Commissione Ue, che creano condizioni più eque per nuovi servizi ferroviari al contempo sfruttando meglio le infrastrutture disponibili. Nella maggior parte dei Paesi Ue, infatti, gli operatori dominanti hanno anche legami molto stretti con i gestori della rete ferroviaria, e i relativi accordi quadro pluriannuali spesso bloccano l’accesso a chi vuole offrire nuovi servizi. Vedi il caso dell’Italia, dove Ferrovie dello Stato , che il governo punta “nel medio periodo” a privatizzare, gestisce sia il servizio, attraverso Trenitalia, sia l’infrastruttura di rete, in pancia alla controllata Rfi.

Con le nuove regole, che entreranno in vigore a dicembre, verranno rese pubbliche le informazioni sulla capacità ancora disponibile dell’infrastruttura e definiti criteri comuni per concludere nuovi contratti ed emendare quelli esistenti in caso di conflitto. “I nuovi accordi quadro”, ha dichiarato la commissaria Ue ai trasporti Violeta Bulc, “daranno ai nuovi entranti un accesso più equo e migliore all’infrastruttura ferroviaria, offrendo loro ulteriore visibilità e quindi promuovendo gli investimenti” oltre a “ottimizzare l’uso” della rete in Europa.

Un altro passo avanti fondamentale sulla modernizzazione del sistema ferroviario europeo è atteso per martedì 19 quando dovrebbe tenersi la sessione conclusiva di negoziati tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue sul pilastro del mercato del Quarto pacchetto ferroviario, che apre la strada alla concorrenza tra servizi ferroviari nazionali.

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