Sono 62 le vittime dell’incidente aereo di Rostov sul Don. Un aereo passeggeri partito da Dubai si è schiantato all’atterraggio all’aeroporto della città russa intorno alle 03.40 locali (l’1.40 in Italia). Secondo quanto ha fatto sapere il ministero per le Emergenze, sul Boeing della Flydubai viaggiavano 55 passeggeri (18 uomini, 33 donne e 4 bambini) e sette membri dell’equipaggio: nessuno risulta superstite. Dalle prime ricostruzioni sembra che il velivolo, attivo dal 2010, abbia perso il controllo nel suo secondo tentativo di atterraggio a causa della mancanza di visibilità causata dalla fitta nebbia, pioggia e vento che hanno colpito la città russa di Rostov.

Secondo alcune fonti infatti il Boeing aveva cercato di atterrare già all’1,30 (le 00.30 in Italia) e per oltre due ore ha sorvolato l’aeroporto in attesa di riuscire ad atterrare. In questa seconda manovra, come risulta da alcune immagini e dal racconto di testimoni oculari, l’aereo è precipitato a terra dopo una forte esplosione. Fino ad allora, il volo era stato tranquillo, secondo fonti aeroportuali, anche se il Boeing era decollato con oltre mezz’ora di ritardo. Quasi tutti i passeggeri erano cittadini russi, in alcuni casi intere famiglie, tranne tre ucraini, un indiano e un uzbeko in vacanza a Dubai. “Quasi tutti i passeggeri erano turisti”, ha fatto sapere Irina Tiurina, portavoce dell’Unione dei tour operator russi.

Le autorità escludono un eventuale incendio come causa dell’incidente e il Comitato delle indagini ha confermato che l’esplosione è avvenuta quando il Boeing si è schiantato contro la pista di atterraggio. Questo esclude l’ipotesi di un possibile attacco terroristico. Tuttavia, la commissione di indagine ha avviato un procedimento penale per violazione delle norme di sicurezza, che vengono considerate cause dell’incidente: si tratterebbe di un errore umano dovuto alle pessime condizioni atmosferiche.

Sul posto sono presenti cinquanta squadre dei servizi di emergenza per cercare di spegnere il fuoco e per recuperare tra le macerie alcuni resti dei passeggeri e dell’equipaggio. Al momento è stata ritrovata una delle due scatole nere. L’aeroporto di Rostov, uno dei più grandi nel sud della Russia, ha sospeso tutte le proprie operazioni: tutti i voli sono stati dirottati verso la città di Krasnodar. Flydubai è un vettore low-cost fondato nel 2009 da parte delle autorità degli Emirati Arabi Uniti e copre la rotta tra Dubai e quasi un centinaio di città asiatiche e dell’Europa orientale, tra cui Mosca, Kiev, Sofia e Belgrado.

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