“Dopo il caso di Quarto, il monopolio della morale non c’è l’avete più?”. Chiede Massimo Giannini, conduttore di Ballarò (Rai3), a Luigi Di Maio (vicepresidente della Camera e deputato M5S) che replica: “Secondo me devono chiarirsi nel Pd. La Picierno viene a Quarto per chiedere le dimissioni del sindaco ed oggi Renzi dice che deve restare”. “Il Pd sta facendo una battaglia politica strumentalizzando il caso”, aggiunge Di Maio. “Fa un po’ quello che fate voi”, risponde Giannini; “Mafia Capitale non credo che sia ‘strumentalizzazione‘” ribatte l’esponente pentastellato. “La patente morale è un complesso del Pd. Noi in sei anni abbiamo avuto un primo tentativo di infiltrazione della camorra, peraltro fallito, il Pd ha avuto 83 indagati in un anno. Avremmo voluto vederli andare nei comuni – afferma Di Maio – dove hanno i loro sindaci e chiedere le dimissioni”. “In qualche caso è capitato” contro-replica Giannini. “Dove? Me lo dica così la vado a trovare questa mosca bianca” conclude Di Maio

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M5S a Quarto: basse strumentalizzazioni e veri problemi

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Lega Nord, sequestro beni a ex tesoriere Belsito: ‘Sottratti al fisco 7,5 milioni’

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