In due settimane un punto percentuale in meno. E’ la performance, a meno di due settimane dal voto per le elezioni regionali, del Partito democratico, almeno secondo i sondaggi dell’Istituto Piepoli, nelle rilevazioni settimanali effettuate per l’agenzia Ansa. Suo malgrado il Pd è l’unico partito a subire una variazione nelle intenzioni di voto. In due settimane i democratici sono passati dal 38 al 37 per cento. Tutti gli altri restano invece invariati. Il Movimento Cinque Stelle si conferma seconda forza politica nel Paese, al 21 per cento. Al terzo c’è la Lega Nord (15,5), di gran lunga prima nel campo del centrodestra, visto che Forza Italia è ferma al 10. Tra i partiti più piccoli che, ad oggi, supererebbero la soglia di sbarramento dell’Italicum ci sono Fratelli d’Italia 4%), Sel (3) e Area Popolare (Ncd e Udc, al 3). Gli altri partiti – di centrosinistra, di centrodestra e “indipendenti” – tutti insieme non andrebbero oltre il 5,5 per cento.

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