“Dal Consiglio dei ministri del 20 febbraio ci aspettiamo che dopo tante promesse ci sia un intervento che porta a cancellare le forme precarie di lavoro che ci sono e che abbia il coraggio di intervenire rispetto agli stessi provvedimenti annunciati”. Queste le parole del leader della Cgil, Susanna Camusso che ha commentato quanto dichiarato dal ministro Giuliano Poletti sull’imminente arrivo del cosiddetto codice dei contratti. “Penso – ha spiegato la Camusso – alla moltiplicazione dei contratti a termine o all’allargamento della possibilità di utilizzo dei voucher e del lavoro intermittente che il governo prevedeva. E quindi che si vada ad una effettiva semplificazione dei rapporti di lavoro ridefinendo cos’è lavoro dipendente e cosa no così da dare una veste legittima al tema del lavoro autonomo e ai tanti delle false partite iva“. “Da questo punto di vista – ha concluso – spero che il governo colga l’occasione per riparare l’ingiustizia che ha compiuto nei confronti delle partite iva”. Infine il leader della Cgil ha parlato anche della norma che interviene sugli appalti: “Favorirà il comportamento di chi vuole fare il furbo scaricando sui lavoratori costi e qualità degli appalti invece che una tutela degli stessi”  di Fabio Capasso

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