Lo scorso anno il pil americano è cresciuto del 2,4%, il livello maggiore da quattro anni, grazie al boom dei consumi che sono saliti del 2,5%, ai massimi dal 2006. Nel 2013 l’economia americana era cresciuta del 2,2% dopo il +2,3% del 2012 e il +1,8% del 2011. Tuttavia la performance del quarto trimestre, +2,6% nonostante il +4,3% registrato dai consumi, è stata inferiore alle attese degli analisti. Che scommettevano su un aumento del 3% dopo il +5% del periodo luglio-settembre e il +4,6% di aprile-giugno.

Sempre nell’ultimo trimestre, poi, è rallentata la crescita dei salari dei lavoratori americani, aumentati solo dello 0,5%. Il 2014 si chiude con un +2,2%, comunque in crescita rispetto al +2% del 2013. E’ il risultato migliore dal 2008 e “batte” l’inflazione, ma è poco per gli standard americani: negli Usa i salari salgono in media del 3,5% l’anno.

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