Se sarà Sergio Mattarella il nuovo presidente della Repubblica, il patto del Nazareno rimane comunque lì. Non è che improvvisamente Mattarella fa saltare tutto. Berlusconi e Renzi hanno ancora reciprocamente bisogno l’uno dell’altro. Alfano accetta tutto, perché non ha un elettorato e voterebbe anche un gatto”. E’ il commento di Andrea Scanzi al patto del Nazareno e all’imminente elezione del presidente della Repubblica, durante “Otto e mezzo”, su La7. Il giornalista ha un vivace battibecco con il deputato Pd Matteo Orfini, ospite in studio assieme all’europarlamentare di Forza Italia Lara Comi. Orfini cita Il Fatto Quotidiano e Antonio Padellaro: “Caro Scanzi, avete perso una scommessa. Il tuo direttore dice che nel patto ci sono altre cose, come l’elezione del presidente della Repubblica, ma, come vedi, ho ragione io. Per noi comunque rimane ancora in piedi l’accordo”. Scanzi ribadisce che Mattarella rappresenta una decisione che incide, ma non troppo, nel rapporto tra il premier e il Cavaliere. E aggiunge: “Io non vorrei che quello che vediamo in queste ore sia un gioco delle parti tra Renzi e Berlusconi”. E sciorina tutti i regali che Renzi avrebbe garantito a Berlusconi, dalla mancanza di serie leggi contro la corruzione alla norma salva-Berlusconi del decreto fiscale. Orfini difende l’operato del governo Renzi e Lara Comi commenta: “Non vorrei ora che il Fatto perda un’altra scommessa col patto del Nazareno”. “Comi e Orfini mi sembrano due fidanzatini che hanno un po’ litigato” – replica Scanzi – “ma poi basta un bacetto e tutto passa prima di andare a letto”  di Gisella Ruccia

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