Dopo l’apertura del premier Matteo Renzi al Movimento 5 Stelle per la nomina dei giudici della Corte Costituzionale, il senatore grillino Maurizio Buccarella commenta: “Siamo soddisfatti per il ritiro da parte del Pd della candidatura di Luciano Violante, bruciato dopo 20 fumate nere. Per noi i giudici della Consulta eletti dal Parlamento non possono avere la giacchetta di partito, le Camere sono state ferme per mesi ma non certo per causa nostra. Siamo stati i primi a voler sperimentare un metodo nuovo non avendo alcun interesse a nominare appartenenti al Movimento ma concentrandoci solo sui curricula. Evidentemente un sistema troppo ‘rivoluzionario’ per i partiti”. Su un candidato condiviso Pd-M5S, Buccarella non si dice “troppo ottimista” ma assicura “la nostra opposizione all’esecutivo Renzi continuerà. Non facciamo nomi sulla Consulta altrimenti rischiamo di bruciare il candidato”  di Annalisa Ausilio

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