Due autisti di bus sono stati sospesi dal servizio dopo che domenica scorsa una loro intervista è stata trasmessa da Rai3 nella puntata dedicata di Presadiretta (Rai3) dedicata ai disservizi del trasporto pubblico. Si tratta di due delegati sindacali dell’USB (Unione sindacale di base) Ilario Ilari e Valentino Tomasone. I due sarebbero stati “sospesi in via cautelativa dalla loro azienda“, la “Trotta Bus Service”, come recita un comunicato stampa diffuso dall’Usb. Il sindacato per tutta risposta ha occupato questa mattina la sede dell’Assessorato alla Mobilità del Comune di Roma, la Trotta Bus Service è infatti una delle società facenti parte del Consorzio Roma Tpl, che gestisce in appalto il 30% del servizio bus nella Capitale. “Nelle lettere inviate ai lavoratori si contesta la loro presenza in trasmissione senza alcuna autorizzazione da parte aziendale e l’aver rilasciato al giornalista inviato ‘dichiarazioni inerenti il parco automezzi aziendale circolante e la relativa manutenzione delle vetture altamente lesive dell’immagine dell’azienda”, spiega Walter Sforzini dell’USB. “La sospensione dei nostri delegati, che potrebbe preludere al loro licenziamento, appare come un’azione di ritorsione nei confronti della nostra organizzazione sindacale, che da anni denuncia questo tipo di mancanze alle istituzioni responsabili del servizio. Alla luce di ciò l’USB chiede l’annullamento immediato delle sanzioni nei confronti dei delegati e l’attivazione delle necessarie verifiche sulla corretta applicazione del capitolato d’appalto con il Consorzio Roma Tpl”, conclude Sforzini. Sulla pagina Facebook della trasmissione, Riccardo Iacona, scrive: “La storia di Ilaria e Valentino ci riguarda tutti. Riguarda la dignità del lavoro e la libertà di ciascuno di noi. E meno male che c’è ancora l’articolo 18 che gli fa da scudo altrimenti – afferma il conduttore – questi lavoratori se la passerebbero veramente brutta. La loro storia ci insegna che prima di togliere un ultimo diritto in un paese senza diritti, conviene pensarci veramente bene”. “Con #iostoconilarioevalentino vogliamo quindi stare vicino a questi due lavoratori che cominciano una difficile battaglia, non lasciarli soli. A PresaDiretta avevano raccontato solo la verità e per questo li vogliono punire”, e aggiunge il giornalista: “Sarebbe opportuno che anche il sindaco Ignazio Marino si facesse carico di questa storia. La TPL è il consorzio a cui Roma Capitale ha appaltato il servizio, li paghiamo noi quelli della TPL, con soldi pubblici e non può essere che due autisti, peraltro delegati sindacali, debbano rischiare il licenziamento perché hanno denunciato quello che è sotto gli occhi di tutti, che i mezzi sono vecchi e si rompono ogni giorno. Che il sindaco Marino chieda conto alla TPL dello stato pietoso del parcomezzi che gira per la Capitale” conclude Iacona. Ecco la clip con l’intervento dei due autisti in puntata

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