Se le settimane della moda vi sembrano troppo brevi, Parigi, New York, Londra e Milano hanno pensato a voi. Nelle capitali internazionali del fashion non c’è pericolo di andare in astinenza dalla bellezza, dal mondo dello stile e delle passerelle. Con una visita in musei o fondazioni private, i fortunati che avranno la possibilità di fare un viaggio in queste quattro città potranno avere l’occasione di ammirare esposizioni di fotografia e moda, capaci di regalarvi una parte del sogno o comunque di farvi ammirare l’opera di grandi artisti.

Partendo da più vicino a noi, a Milano dal 16 settembre al 2 novembre 2014 alla Galleria Carla Sozzani in Corso Como, 10 (sopra il negozio), c’è l’esposizione fotografica dal titolo “Bettina”. È dedicata a una delle muse della moda francese, tra le donne più amate e ricercate da stilisti e fotografi negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. La sua vita è stata segnata dagli incontri con alcuni dei nomi più noti della moda d’Oltralpe, da Hubert de Givenchy a Christian Dior, passando per Coco Chanel e l’esposizione ripercorre la sua carriera di modella attraverso oltre 100 scatti firmati da fotografi quali Henri Cartier-Bresson, Robert Doisenau e Irving Penn, solo per citarne alcuni. Seguendo il filo che porta da Milano alla Francia, a Parigi dal 18 settembre fino all’11 gennaio 2015 la Fondazione Pierre Bergé – Yves Saint Laurent ospita una esposizione di fotografie di Hedi Slimane intitolata “Sonic”. Si tratta di una raccolta di ritratti in bianco e nero realizzati nell’arco di 15 anni dallo stilista, che dal 2012 è direttore creativo della casa di moda Yves Saint Laurent, dove era già stato negli anni Novanta proprio per scelta di Pierre Bergé, prima di passare a Dior. Mostrate al pubblico per la prima volta, le fotografie del creatore di moda ritraggono alcune icone del rock, da Lou Reed a Brian Wilson, da Amy Winehouse a Keith Richards.

Con nelle orecchie la musica dei Rolling Stones è facile attraversare la Manica e approdare a Londra. Ad aspettarci c’è il Victoria and Albert Museum e qui gli amanti di fotografia e moda troveranno soddisfazione in due esibizioni. Il 6 settembre ha aperto “Horst – Photographer of Style”, dedicata a uno dei primi e più grandi maestri della fotografia di moda. Il percorso dell’esposizione (che resterà in cartellone fino al 4 gennaio 2015) passa dai suoi lavori più famosi a immagini meno conosciute e non pubblicate, facendo emergere la diversità e la complessità della sua opera, dal surrealismo alle foto di moda, dai viaggi ai ritratti delle star di Hollywood. Presso lo stesso museo dal 3 maggio scorso e fino al marzo 2015 è possibile ammirare anche la mostra “Wedding Dresses 1775-2014”, attraverso la quale assistere all’evoluzione dell’abito da sposa dalla fine del XVIII secolo fino ai nostri giorni. Sono presenti abiti creati da Charles Frederick Worth, considerato il primo stilista in senso moderno, Norman Hartnell, Charles James, John Galliano, Christian Lacroix, Vivienne Westwood e Vera Wang, oltre a quelli indossati da alcuni personaggi noti come la stella del burlesque Dita Von Teese per le nozze con il cantante Marylin Manson e Gwen Stefani per il matrimonio con Gavin Rossdale.

Se ancora non vi sembra abbastanza, sono già in vendita i biglietti per la mostra “Alexander McQueen: Savage Beauty”, che sarà aperta dal 14 marzo 2015 al 19 luglio 2015, presentata come la prima e la più ampia retrospettiva in Europa dei lavori di McQueen, geniale quanto tormentato creatore di moda, morto suicida nel febbraio 2010. Lasciando il Vecchio Continente verso Ovest, a New York City ci accoglie il Metropolitan Museum of Art. E se Londra celebra il matrimonio, la Grande Mela fa una scelta “opposta”, passando dal bianco al nero, con una esposizione di abiti da lutto. Dal 21 ottobre al primo febbraio 2015, le sale dell’Istituto del Costume del Met ospiteranno “Death Becomes Her. A Century of Mourning Attire”. La mostra è organizzata cronologicamente dal 1815 al 1915 e nel percorso include abiti indossati dalla Regina Vittoria e dalla Regina Alexandra. Attraverso questa esibizione è possibile vedere l’evoluzione degli abiti e degli accessori da donna indossati nel particolare momento del lutto.

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