L’ex premier ed ex uomo forte del centrosinistra Massimo D’Alema demolisce il lavoro dell’esecutivo, almeno quello di questi primi mesi. “Il governo compie indubbiamente degli sforzi. Poi i risultati, sicuramente, per ora non sono soddisfacenti”. Poi D’Alema, ospite della Festa nazionale de l’Unità in corso a Bologna, alla domanda se il premier dovrebbe dimettersi dalla carica di segretario, come sostenuto da Bersani, ha criticato la nuova linea del partito:”Penso che il doppio incarico non vada bene. Credo che un partito non possa essere il movimento del premier. I partiti dovrebbero avere una loro vita democratica, dei loro organismi dirigenti, sostanzialmente il Pd in questo momento non ha una segreteria, ma un gruppo di persone che sono fiduciarie del presidente del consiglio. In questo modo il partito finisce per avere una vita molto stentata”. Infine la stoccata rivolta al giornale ‘Europa’. Nelle pagine del quotidiano d’area Pd era infatti comparso un articolo secondo cui la nomina di Federica Mogherini a responsabile della politica estera europea fosse la fine della carriera politica di D’Alema. “Era scritto su ‘Europa’, mi fa piacere lei si occupi anche di stampa clandestina, questo le fa onore”, ha detto alle telecamere ilfattoTv. “Sinceramente – ha proseguito D’Alema – io continuo a fare quello che facevo prima, sono presidente di un’istituzione culturale, faccio parte del gruppo dirigente del Partito socialista europeo, da questo punto di vista non è cambiato nulla nella mia vita”  di David Marceddu

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