Due agenti di polizia sono stati feriti in un conflitto a fuoco avvenuto intorno alle due della scorsa notte alla periferia est di Napoli. L’episodio è avvenuto dopo che tre persone a bordo di uno scooter non si sono fermate a un posto di blocco e hanno iniziato a sparare contro gli agenti per poi fuggire. Uno dei poliziotti – si apprende dalla Questura del capoluogo campano – è ricoverato all’ospedale Loreto Mare; l’altro è rimasto ferito di striscio ad un braccio. Lo scooter è stato trovato poco lontano dal luogo della sparatoria ed è risultato rubato. Sono in corso controlli a tappeto per risalire ai tre aggressori.

Uno dei due poliziotti è stato raggiunto al torace da un colpo di pistola e, trasportato in ospedale, è stato sottoposto a un intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile dal costato. La prognosi è riservata ma l’agente è cosciente e ha ricevuto la visita del questore di Napoli Guido Maria Marino e del capo della polizia Alessandro Pansa, che si trova a Napoli per un incontro già programmato in Questura. ”L’ho trovato in ottime condizioni, fortunatamente le sue ferite non sono gravi e credo che in breve tempo uscirà dall’ospedale”, questo il commento di Pansa. L’altro agente è stato invece dimesso.

La sparatoria – si è saputo da fonti della Questura – è avvenuta al termine di un inseguimento, cominciato quando la pattuglia della polizia del commissariato di Poggioreale ha intimato l’alt alle tre persone che viaggiavano a bordo di uno scooter. In un primo momento è sembrato che i tre si fermassero, invece hanno iniziato a sparare. Sul posto sono stati rinvenuti quattro bossoli. Il proiettile che ha ferito i due poliziotti è lo stesso che ha colpito di striscio al braccio uno dei due per poi conficcarsi nel fianco del collega che era alla guida. I proiettili sparati hanno provocato fori sullo sportello della volante (dal lato passeggero) e sullo specchietto retrovisore.

Il Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia) di Napoli esprime la propria “vicinanza” ai due agenti feriti nei pressi del Rione Luttazzi. “L’ennesima, vile, aggressione ai lavoratori della polizia di Stato”, si legge in una nota del sindacato, che invita il capo della polizia Pansa “a compiere una ricognizione degli uffici e dei mezzi a disposizione della polizia di Napoli e provincia, avendo come ‘cicerone’ il Siulp e non seguendo i percorsi organizzati dalla Questura, durante i quali sembra che tutto funzioni”.

”Le indagini vanno avanti, sicuramente le misure di attenzione saranno innalzate nel senso che si rafforzeranno i servizi e si cercherà di sensibilizzare ulteriormente l’attività del personale che opera di notte”. Lo ha detto il capo della polizia a margine di un incontro avuto con il nuovo questore di Napoli, Guido Marino, e le altre autorità del capoluogo. ”Tecnicamente – ha aggiunto Pansa – non è che ci siano strumenti ulteriori, ma è chiaro che bisognerà utilizzare una maggiore capacità nell’interpretare i comportamenti e i movimenti delle persone nei cui confronti si svolgono le attività di controllo”. “Non so se indossassero o meno il giubbotto antiproiettile – ha risposto Pansa alla domanda di un giornalista – ma credo che di norma non lo utilizzino in auto”.

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