“La mensa è un servizio pubblico e come tale va pagato“. La giunta leghista del Comune di Vigevano (in provincia di Pavia), guidata dal sindaco Andrea Sala, non fa retromarcia e anche quest’anno esclude dal servizio mensa i bambini delle scuole pubbliche dell’obbligo, le cui famiglie risultano morose per il pagamento dei buoni pasto. A ribadire la linea intransigente dell’amministrazione comunale è l’assessore Brunella Avalle, con delega specifica alla refezione scolastica, che spiega anche: “Il problema è che si sono volute le scuole col tempo pieno lasciando ai Comuni tutti gli oneri”. Intanto oltre 200 bambini, molti di loro di origine straniera, che frequentano l’asilo e le elementari vengono esclusi dal servizio mensa: i genitori che riescono possono andarli a prendere durante l’orario del pasto, gli altri sono costretti a mangiare un panino in un’aula di Fabio Abati
Sostieni ilfattoquotidiano.it:
portiamo avanti insieme
le battaglie in cui crediamo!
Sostenere ilfattoquotidiano.it significa permetterci di continuare a pubblicare un giornale online ricco di notizie e approfondimenti.
Ma anche essere parte attiva di una comunità con idee, testimonianze e partecipazione. Sostienici ora.
Grazie