“Forse è stato usato un metodo un po’ antiquato per parlare dell’alta velocità ai piemontesi”. Così, ai microfoni de ilfattoquotidiano.it, ha risposto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota a margine della Berghem Fest. “Tuttavia – ha sottolineato il leghista – resta un impegno preciso che deve tradursi nel puntuale rispetto dei tempi per la realizzazione di quest’opera strategica per il Piemonte e per l’intero Paese”. Le puntualizzazioni su una cattiva comunicazione usata per parlare di Tav, arrivano qualche giorno dopo le polemiche seguite alla decisione del governo francese che ha decretato la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, un’opera “di utilità pubblica e urgente”. Parole criticate soprattutto dal Movimento 5 Stelle che attraverso il senatore Marco Scibona, il deputato Laura Castelli e il capogruppo in Regione Piemonte Davide Bono, in una nota congiunta, hanno dichiarato: “Non ci aspettavamo nulla di diverso dal governo francese. E’ ormai evidente che la rete dei lobbisti è estesa in tutta Europa, altrimenti non ci troveremmo nelle attuali condizioni di crisi economico-produttiva”. Gli esponenti penta stellati continueranno ”a contrastare la realizzazione dell’opera, consci che, finalmente, anche dall’altro versante delle Alpi sta crescendo un moto popolare che renderà difficile, qualunque avanzamento dei lavori”  di Fabio Abati

 

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