Il Fatto.it è il quotidiano online più indipendente, coi giornalisti migliori e le firme più interessanti e ha “il merito di avere introdotto un forte cambiamento nell’informazione online“. È quanto emerge da un’indagine condotta da Human Highway per conto di Banzai e pubblicata sul blog Giornalaio, che ha analizzato il panorama dell’informazione online di attualità nel nostro Paese. Il nostro sito, inoltre, è tra quelli che più aiuta ad approfondire bene gli aventi di attualità (slide 9) ed è la seconda testata di cui i lettori si fidano maggiormente (slide 7). Emerge anche un alto “tasso” di fedeltà tra gli utenti del sito (slide 10) e dopo il Post risulta il quotidiano sul web più facile da leggere su ogni dispositivo. Ilfattoquotidiano.it (13%) è inoltre secondo, prima di Corriere.it (12%) e dopo Repubblica.it (22%), per numero di condivisioni sui social network ed è il più libero di esprimere un’opinione libera e rispettosa dei fatti (slide 8).

Lettori online e abbonamenti digitali – In termini di autorevolezza e incidenza prevalgono le testate cartacee sull’online, anche se la miglior esperienza di lettura non è quella che si ottiene dal prodotto cartaceo. La quota di chi preferisce la carta è stabile intorno a un lettore su sei. E l’online non è mai stato tanto richiesto come oggi. A informarsi sul web, infatti, sono 13,2 milioni di individui e il segmento dei fruitori abituali via Internet e mobile “raggiunge nel 2013 il 47,1% degli utenti maggiorenni. Un incremento – spiega la ricerca – dovuto a due fattori: l’apporto dei device mobili e l’aumento della frequenza media di consultazione dei siti d’informazione”. Raddoppiati gli abbonati ai servizi a pagamento che “dai 750mila del 2012 sono passati a 1 milione e 450mila del 2013” e Il Fatto Quotidiano online è al quinto posto per il numero di copie digitali vendute. In caso di un evento eccezionale, è la televisione il primo mezzo a cui accedono i lettori per avere aggiornamenti, seguito da Google e dai siti. Restringendo il campo ai solo mezzi di informazione online, al primo posto ci sono i motori di ricerca, poi aggregatori e siti e infine i social network. 

Tablet e social network – Il dispositivo dal quale “l’industria dell’informazione di attualità può ragionevolmente sperare di ottenere dei ricavi” è il tablet e “il 6,3% dell’utenza Internet ha l’abitudine di leggere le notizie su dispositivi mobili attraverso le app scaricate sul proprio device mobile (cellulare o Tablet). L’1,2% legge unicamente le notizie usando questa modalità” e “l’insieme dei lettori di notizie tramite device mobile è in grande maggioranza sovrapposto ai lettori dei quotidiani online”. Tra chi usa Internet ci sono “14,7 milioni di individui informati”, pari alla metà della popolazione che utilizza il web e  il 95% di chi utilizza dispositivi mobili per accedere al web ha installato delle app. Tra loro, “più della metà (63%) dice di utilizzarle quasi sempre o molto spesso, e si tratta di circa 9 milioni di individui”.

Imprescindibile nel cambiamento del panorama dell’informazione online il ruolo dei social network. “Negli ultimi 18 mesi – scrive la ricerca –  il numero di condivisioni rilevate su Facebook, Twitter e Google+ degli articoli delle 40 principali testate d’informazione italiane è aumentato del 200%, passando dalle 100mila medie di fine 2011 alle 300mila medie della primavera 2013″. E Ilfattoquotidiano.it è secondo per numero di condivisioni sui social network. Gli articoli più condivisi, tra i lettori italiani in generale, riguardano temi politici, di giustizia ed economia.  

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