Sei anni di carcere e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. È questa la richiesta di condanna che conclude la requisitoria del pm Ilda Boccassini nel processo Ruby a Milano dove Silvio Berlusconi è imputato di prostituzione minorile e concussione. La pubblica accusa ha ritenuto di modificare la richiesta sostituendo al reato di concussione quello di “induzione indebita”. Una scelta che potrebbe essere motivata dalla riforma del Ministro Severino che andrebbe a modificare proprio l’istituto della concussione. Ma l’avvocato N.Ghedini nega che dalla riforma possa derivare un vantaggio per il Cavaliere: “La pena minima per la concussione era comunque più bassa della richiesta fatta oggi dai pm”. Ora la parola passerà alla difesa, nell’udienza che è stata fissata per il 3 giugno, mentre la sentenza è attesa entro la fine dello stesso mese  di Franz Baraggino

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Processo Ruby, il pm Boccassini: “Sei anni e interdizione perpetua a Berlusconi”

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Processo Ruby, Berlusconi: “Pregiudizio e odio nella richiesta, povera Italia”

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