Ad Alassio, provincia di Savona, l’organizzazione del 25 aprile ha portato allo scontro il Commissario prefettizio, che amministra la città dopo le dimissioni della Giunta, e l’Anpi locale. Il motivo scatenante? La canzone partigiana “Fischia il vento”, pezzo bandiera della Resistenza che per giunta è stato composto proprio sulle montagne dietro la città ligure. Ma il vice-prefetto Ceccarelli vuole una Festa della Liberazione tanto apolitica da mettere al bando le canzoni partigiane: “Per essere corretti nelle manifestazioni istituzionali si dovrebbe suonare solo l’inno di Mameli”. Ma l’Associazione partigiani non ci sta: “Fischia il vento è una canzone del territorio e sono 68 anni che la cantiamo il 25 aprile”. Dopo una lunga contrattazione è stato concordato che sarà l’orchestra della scuola media di Alassio a decidere che brani suonare  di Cosimo Caridi 

Articolo Precedente

Muos Niscemi, fermati due attivisti entrati nel cantiere della base Usa

next
Articolo Successivo

Antonio Maccanico, morto a Roma l’ex ministro. Aveva 88 anni

next