Ad Alassio, provincia di Savona, l’organizzazione del 25 aprile ha portato allo scontro il Commissario prefettizio, che amministra la città dopo le dimissioni della Giunta, e l’Anpi locale. Il motivo scatenante? La canzone partigiana “Fischia il vento”, pezzo bandiera della Resistenza che per giunta è stato composto proprio sulle montagne dietro la città ligure. Ma il vice-prefetto Ceccarelli vuole una Festa della Liberazione tanto apolitica da mettere al bando le canzoni partigiane: “Per essere corretti nelle manifestazioni istituzionali si dovrebbe suonare solo l’inno di Mameli”. Ma l’Associazione partigiani non ci sta: “Fischia il vento è una canzone del territorio e sono 68 anni che la cantiamo il 25 aprile”. Dopo una lunga contrattazione è stato concordato che sarà l’orchestra della scuola media di Alassio a decidere che brani suonare di Cosimo Caridi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione