Il presidente della Camera, estensore nel 2006 assieme a Carlo Giovanardi dell’attuale legge sulle Tossicodipendenze, difende il suo testo. “Parto dall’impostazione che non è lecito drogarsi – sostiene il leader di Fli – quindi spacciatori e semplici consumatori vanno sanzionati”. Uno dei criteri che è stato più criticato dalla galassia antiproibizionista è la reintroduzione della “dose massima consentita” come spartiacque fra consumo e spaccio. Un concetto che Fini difende anche se, incalzato nel nostro dibattito Tv dal direttore del Fatto Quotiano Antonio Padellaro e dal presidente di Saman Achille Saletti, si dice pronto a rivedere per far fronte all’emergenza carceri

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