Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni (tutti ex Pdl), presentano a Roma davanti a pochi intimi, e tante telecamere, il loro nuovo partito “Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale”. “Cercate il nodo, cercate il nodo”, esclama La Russa: “Mannheimer ci accredita già al 4% e potenzialmente possiamo arrivare al quattordici per cento”. “Saremo alleati di Berlusconi e del Pdl, la nostra è una scelta di campo” afferma Giorgia Meloni durante la conferenza stampa. La Russa che annuncia “qualcosa per far scegliere i candidati ai cittadini” annuncia all’insaputa anche del “gigante e la bambina” (Crosetto e Meloni) che “i due posti migliori in lista saranno riservati ai due Marò che non devono più tornare in India”. E sul discusso emendamento salva La Russa per evitare al neonato movimento l’obbligo di raccogliere sessanta mila firme in un mese e mezzo, l’ex coordinatore del Pdl replica: “La Russa è già salvo, noi firme ne possiamo raccogliere quattro volte più di chiunque altro”. Ma perché fuori dal Pdl e poi alleati con Berlusconi candidato chiedono i cronisti? “A questo risponde Crosetto” dice La Russa e Guido Crosetto puntualizza: “Perché ci collochiamo nel centrodestra e perché ci collochiamo dentro al PPE e perché non abbiamo paura di definirci in un’alleanza di centrodestra”  di Manolo Lanaro

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