Un grande corteo è partito da piazza Albarello a Torino aperto dai sindacati e dagli insegnati. Dietro di loro gli studenti e gli autonomi. Dopo un paio di azioni dimostrative: prima davanti a una sede della Regione e poi a un ufficio dell’Agenzia delle entrate, il corteo si è diretto verso il cantiere del grattacielo Intesa-Sanpaolo. Un centinaio di manifestanti si sono introdotti nell’area delle mense degli operai. Qualche vetro rotto e un bagno fuoriuso, questa la conta dei danni. Appena fuori dal cancello del cantiere si erano intanto radunate le forse dell’ordine: sassi, bottiglie e fumogeni contro di loro, che hanno risposto con una decina di lacrimogeni. Il corteo ha poi ripreso la strada verso il centro e si è diretto verso la sede della Provincia. Anche qui un’occupazione temporanea e la bandiera europea sostituta con quella NoTav  di Cosimo Caridi

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Sciopero europeo, Camusso: “Austerità strangola il lavoro”. Attacco a Monti

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