L’illegalità ambientale è in cresciuta in tutto il Paese, come testimonia il rapporto “Ecomafia 2012” redatto da Legambiente e presentato in collaborazione con Libera. La concentrazione più alta si registra in Campania (5327 infrazioni accertate e 1234 sequestri), seguita da Puglia, Calabria e Sicilia. Nel ciclo illegale dei rifiuti, la Lombardia scala posizioni piazzandosi al quarto posto, con 340 infrazioni (il 6,4% del totale nazionale) accertate nel 2011. Un dato negativo che si lega alle attività della criminalità organizzata, artecifice di “discariche abusive e protagonista del movimento terra”, spiega Sergio Cannavò di Legambiente Lombardia. Tra le città lombarde Milano è in testa con 92 infrazioni accertate nel 2011, segue Bergamo con 64, Pavia con 42 e Varese 31. Presente anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: “L’ecomafia rischia di creare ancora più morti rispetto a chi spara. Queste mafie infatti attaccano i beni più preziosi: l’acqua, l’aria e il suolo mettendo in pericolo la salute dei cittadini”. Resta elevata la pressione del ‘cemento illegale’ in tutta Italia: in questo settore “ogni giorno si sono consumati oltre 18 reati. Il 45,7% di questi illeciti si concentra nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa” di Francesca Martelli

Articolo Precedente

Ilva, commissione ecomafie: “Da istituzioni comportamento inaccettabile”

next
Articolo Successivo

Perché nessuno è contrario alla Tav Napoli – Bari?

next