Atto di forza, ma “per il bene del nazione”: via il ministro della Difesa appena nominato e abrogazione degli emendamenti approvati solo il 18 giugno scorso. Il neo presidente egiziano Mohammed Morsi ha pensionato Hussein Tantawi, da poco confermato ministro della Difesa egiziana e già capo del Consiglio Supremo delle Forze Armate che ha governato l’Egitto dopo la deposizione di Hosni Mubarak nel febbraio del 2011. Intervenendo alle celebrazioni per il Laylat Al-Qadr, la prima notte della rivelazione dei versetti del Corano al Profeta Maometto, Mirsi ha rivolto un messaggio alla nazione spiegando che “la decisione che ho preso oggi non intende colpire alcune persone, né voglio mettere in imbarazzo istituzioni statali”. Al posto di Tantawi, da 20 anni in primo piano, arriva Abdel Fattah al-Sisi: sarà il 44esimo ministro della Difesa dell’Egitto. Tra i più giovani membri del Consiglio supremo delle Forze Armate che ha governato il Paese dalla deposizione di Hosni Mubarak.  Il nuovo ministro della Difesa è stato direttore dell’intelligence militare dall’11 febbraio 2011, quando il Consiglio supremo delle Forze Armate ha preso il potere ed è noto dal giugno dello scorso anno, quando denunciò alla Bbc e a Human Rights Watch che l’esercito egiziano aveva condotto test della verginità sulle donne che avevano manifestato in piazza Tahrir il 9 marzo 2011 per assolvere i militari dall’accusa di aver commesso violenze sessuali. Quando Morsi divenne presidente, all’interno della giunta militare si alzarono voci di accusa nei confronti di Sisi per i suoi legami con i Fratelli Musulmani.

Morsi, che alle elezioni aveva sconfitto il candidato favorito Ahmed Shafiq, ha spiegato la sua decisione così: “Non voglio inviare un messaggio negativo a nessuno, ma voglio fare il bene di questa nazione e di questo popolo. Non voglio mandare un messaggio negativo a nessuno. Dobbiamo restare fedeli a chi siamo stati fedeli” e ha espresso gratitudine verso le Forze Armate, promettendo un aiuto per il “loro sacro ruolo di proteggere la nazione”. Alla folla riunita presso il centro conferenze di al-Azhar nel distretto di Nasr City al Cairo, Morsi, primo presidente islamista era considerato troppo vicino ai militari, ha rivolto un invito ad “agire per un futuro migliore per i nostri figli”, invitando i presenti a “restare in allerta” rispetto a qualsiasi minaccia alla nazione. “Vogliano la stabilità, la sicurezza e la rinascita nazionale – ha detto il presidente egiziano – Stiamo andando verso un futuro migliore”. Oltre a pensionare Tantawi, ieri Morsi ha anche deciso di licenziare il capo di Stato maggiore Sami Anan e di abrogare gli emendamenti costituzionali approvati il 18 giugno scorso che riservavano ai militari poteri chiave.

Intanto il primo ministro di Hamas Ismail Haniyeh ha telefonato al nuovo ministro egiziano della Difesa Abdel Fattah al-Sisi per congratularsi con lui dopo essere stato nominato dal presidente Mohammed Mursi al posto di Hussein Tantawi. Durante la conversazione telefonica, Haniyeh ha detto a Sisi che il popolo palestinese teme per la sicurezza dell’Egitto e che il governo della Striscia di gaza intende per questo collaborare con il Cairo. 

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