Dopo Cortina, Roma, Milano, Courmayeur e Sanremo, il singolare fenomeno economico si ripete anche a Viareggio. I controlli della Guardia di Finanza nei giorni del Carnevale hanno avuto come effetto un aumento del 45% degli scontrini battuti dagli esercizi commerciali rispetto allo stesso periodo del 2011. Il dato riguarda i giorni compresi tra giovedì 16 febbraio e martedì grasso, il 21 febbraio, quando si è conclusa l’operazione di controllo a tappeto della Gdf, denominata “dietro la maschera”. I controlli hanno interessato 15 tra bar, ristoranti e cartolerie (5 per ogni tipologia commerciale). Nel 2011 avevano emesso 8.881 scontrini, nel 2012 sono diventati 12.876. I dati statistici, ha sottolineatoil colonnello Gabriele Failla, hanno un’importanza ancora maggiore se si considera che il calo di presenze a Viareggio quest’anno è stato i circa il 75%, come riscontrato dai biglietti emessi per il corso mascherato di domenica 20 febbraio. Durante il blitz a sorpresa del 15 febbraio l’evasione riscontrata fu pari al 52%: ora secondo la gdf, la percentuale è scesa sotto il 14%, addirittura sotto la media annuale che è pari al 16%. Controllati anche una quarantina di alberghi e solo 4 sono state le irregolarità riscontrate. Le fiamme gialle hanno poi individuato due imprese gestite da cittadini di etnia cinese che a fianco di merce regolare commercializzavano prodotti privi di marcatura ‘CE’. Complessivamente sono stati sequestrati 23.500 prodotti.

Articolo Precedente

‘Ndrangheta e i lavori della Statale 106
I boss imponevano la forniture dei servizi

next
Articolo Successivo

“Formigaio”, il manifesto Idv non era diffamatorio: “E Formigoni paghi le spese”

next