Piccole chiazze di combustibile, che a una prima ispezione sarebbero da attribuire non a una fuoriuscita del carburante, ma ad acque reflue di sentina. Il dato comunque allarma. E ancora di più dimostra quanto tutto sia una corsa contro il tempo per cercare di ispezionare la nave e cercare persone all’interno del Concordia. Una corsa infinita con un ostacolo quasi insormontabile che si chiama meteo: se le condizioni dovessero peggiorare nulla sarebbe più possibile. La nave finirebbe in balia delle onde e l’ipotesi, seppur molto remota, di trovare persone in vita verrebbe archiviata. Ma soprattutto si aprirebbe la questione ambientale, quella che preoccupa maggiormente il ministro dell’ambiente Clini, il governatore della Toscana, Enrico Rossi, l’unico politico finora arrivato al Giglio, e le associazioni ambientaliste. E il tempo, secondo i meteorologi darà una breve tregua da domani fino a giovedì: poi è previsto un peggioramento con mareggiate e onde alte fino a un metro e mezzo. Una variabile che nessuno può permettersi.

Arrivati i tecnici pronti a svuotare la nave.

Sono arrivati con il traghetto poco dopo le 16, all’Isola del Giglio una ventina tra tecnici e ingegneri della società olandese Smit Salvage e da quella italiana che fa capo ai Fratelli Neri, le società specializzate incaricate dalla Costa Crociere di recuperare il carburante dai serbatoi della nave Concordia. “Inizieremo i lavori prima possibile, non abbiamo ancora il via libera dei soccorritori, la priorità”, spiegano, “è loro. Finché esiste la possibilità, anche la minima, cercheranno di trarre in salvo i dispersi. Il nostro lavoro è subordinato al loro ok. Noi stiamo valutando la logistica, la possibilità sul come intervenire. Le nostre difficoltà sono identiche a quelle dei soccorritori: le condizioni meteorologiche”.

Oltre 2300 tonnellate di gasolio. Sono oltre 2.300 le tonnellate di carburante. Se tutto andrà bene e la nave non si sposterà dal luogo in cui è incagliata, le operazioni di pompaggio del carburante potrebbero iniziare già nei prossimi giorni, e dovrebbero durare circa un paio di settimane.

Ue pronta ad assistere Italia.

La Commissione Ue è “pronta ad offrire qualsiasi assistenza o sostegno che possa aiutare le autorità italiane” in questo momento per far fronte al “tragico incidente” della Costa Concordia. E’ quanto ha scritto in una lettera indirizzata all’Italia il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas, porgendo le condoglianze di Bruxelles per quanto avvenuto al largo dell’Isola del Giglio durante il fine settimana. Spetta infatti alle autorità italiane, ricorda la Commissione, fornire una risposta immediata a questo tipo di situazioni, gestire le operazioni di salvataggio e compiere le indagini necessarie.

Condizioni meteo: giovedì sarà burrasca. Il mare è mosso all’Argentario e all’isola del Giglio, ma “gradualmente migliorerà nelle prossime ore” rendendo più agevole la ricerca dei 16 dispersi della Concordia che mancano all’appello. A prevedere un miglioramento delle condizioni, col mare che tuttavia tornerà ad agitarsi già da giovedì, è il meteorologo del portale 3Bmeteo.com Sergio Brivio. “Purtroppo oggi il mare è mosso – spiega l’esperto all’Adnkronos – ma già nelle prossime ore assisteremo a un diminuzione graduale di questa condizione, in miglioramento fino a domani quando avremo finalmente mare poco mosso”. Da mercoledì, poi, “il mare sarà piatto, e anche il vento tra martedì e mercoledì non dovrebbe esserci”, facilitando ulteriormente gli interventi dei soccorritori sul relitto della Concordia. Ma la situazione è prevista di nuovo in peggioramento “da giovedì, con vento intenso proveniente da sud-ovest e mare mosso con onde alte 1-1,5 metro”. Tuttavia “da domani alle 12 fino all’alba di giovedì – ribadisce il meteorologo – il mare sarà tranquillo”, dunque si prospettano “oltre 36 ore” di condizioni ottimali per la ricerca dei 16 dispersi. Dopodiché la situazione peggiorerà drasticamente. “Nel weekend – conferma infatti Brivio – il mare sarà mosso o molto mosso, con vento di maestrale a partire da sabato e onde alte 2-2,5 metri. La situazione sarà dunque molto critica nel fine settimana”.

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